E ora già si guarda al futuro Su Johnson c'è il Barcellona Gli scenari La salvezza matematica apre i primi scenari Per il lungo americano la sicurezza dell'Eurolega Salvatore Parrillo, David Cournooh, un lungo italiano (alla Andrea Zerini di Avellino o alla Daniele Magro di Pistoia, giusto per rimanere alle ultime due avversarie incontrate) che sappia tenere il campo con unbuon mi-nutaggio e un paio di giovani di belle speranze (magali da lanciare direttamente dal Progetto Giovani Cantù, f rutto se si riuscisse di un rinnovato accordo). Più due/tre stranieri di sicuro affidamento (meglio se passati dal campionato italiano) e due roo- kie, scommesse da vincere un po' come accadeva ai tempi di Bruno Arrigoni e Daniele Della Fiori. Non è ancora finito il campionato, ma la Pallacanestro Cantù ha il bel vantaggio di poter già programmare il futuro. Con più tempo, maggiore calma e se si potesse anche un po' di velocità e interventismo in più rispetto al passato. Con Carlo Recalcati in tolda a f are non solo da coach ma pure da gran regista. Temperamento del patron Dmitry Gerasi-menko a parte, ci si aspetta che al tecnico venga affidata totale cartabianca, tenendo ovviamente conto del budget. Difficilmente rivedremo qualcuno degli stranieri di questo ro-ster, sia per motivi tecnici sia di contratto. L'addio più doloroso, ma scontato, sarà quello di JaJuan Johnson, uno dei pretoriani del magnate russo, ma anche uno di quelli destinati dritti dritti all'Eurolega. Per colui che è risultato uno dei migliori giocatori della Lega, sono già suonate sirene turche e russe (campionato che ha già disputato con Red October Volgograd), anche se la destinazione al momento più probabile pare quella di un Barcellona in evidente bisogno di riscatto e risalita. Per "tripla J" non va trascurata la sempre calda pista Milano, che si era già fatta avanti nei mesi scorsi e che guarda sempre con interessi ai campioni di Cantù