Cremona Per restare tra le big serve un miracolo, coach Lepore ci crede «Non è finita però serve difendere» ¦ Cremona E ORA solo un miracolo può salvare la Va-noli Cremona dalla retrocessione: la sconfitta ad Avellino, preventivabile sulla carta, e la concomitante facile, fin troppo, vittoria di Pesaro in casa contro Caserta, mandano a -4 la squadra di coach Lepore, costretta a vincere almeno due partite delle ultime tre, per raggiungere Pesaro, sperando che i marchigiani non raccolgano più punti. In caso contrario, anche un en plein di vittorie potrebbe non bastare. Uno scenario utopistico ma ancora realizzabile anche se, viste le difficoltà mostrate dalla squadra nelle ultime due partite, soprattutto a livello difensivo, sembra diffìcile da raggiungere: in casa biancoblù però non c'è rassegnazione perché finché non c'è l'aritmetica a condannare Cremona, tutto è possibile come sottolineato da coach Paolo Lepore: «Siamo a -4 da Pesaro, ma mancano tre partite alla fine: la mia squadra ha dimostrato di esserci e le ultime partite che rimangono possiamo vincerle, a patto che usiamo l'aggressività e la voglia che abbiamo messo in campo contro Avellino. Abbiamo ancora la possibilità di salvarci e vogliamo conservare quest'energia per salvarci. La mia squadra ha dimostrato di essere viva, ma se pensiamo di poter vincere le partite in attacco ne vinciamo ben poche, per cui adesso entrerà in campo chi dimostra di aver voglia di difendere». Da domenica al sette maggio, conterà solo vincere. Il calendario di Cremona non è affatto semplice perché dovrà giocare due derby, in casa contro Cantù e a Varese, mentre all'ultima giornata ospiterà Reggio Emilia in cerca del miglior piazzamento possibile per i playoff. Ma per tenere accesa l'ultima fiammella di speranze non servono calcoli: