L'OPINIONE Certezze e sogni ad alta quota partendo daAnosike e Pelle di GIANCARLO PIGIONATTI Come sentirsi liberi dopo anni di prigionia. Ci sembra un po' questo lo stato d'animo che accompagna tutti ibiancorossi - giocatori, dirigenti e tifosi - attraverso due mesi o quasi di frutti raccolti in quella che, sino a metà febbraio, sembrava una "selva oscura". Sette vittorie in otto gare sono da playoff sparati; ora Varese, anche quando sembra "inciampare" in vecchie insufficienze (com'è accaduto nella gara contro Trento, a tratti bruttina e convulsa), riesce a piazzare il colpo vincente. Sembrava una partita non persa ma compromessa, eppure il rendimento di questa Openjobmetis - acutizzato da chi se non lui, Caja, accarezzato sempre più da unanimi consensi-è esploso nelle ultime battute pur di fronte a una formazione parsa autoritaria, soprattutto grazie alla regia dell'americano Craft. Tuttavia il play di Trento non è parso un'aquila, come impone il nome della società, fallendo due triple invece di continuare nelle sue penetrazioni, facili al primo ostacolo con Maynor difensore (per modo di dire). Ma proprio Eric ha trascinato Varese al successo con due blitz irresistibili, sino al ferro. Le valutazioni finali della Lega sono favorevoli all'americano avversario, ma a far vincere la propria squadra -ed è quel che più conta - è stato Maynor grazie a un finale che s'è in- testato orgogliosamente e imperiosamente pur dopo una prestazione non troppo scintillante. L'attuale competitività di Varese sembra un racconto nuovo, d'una trama cancellata e reinventata, autori Caja e I suoi uomini in un'atmosfera da "piazza grande" che sempre deve caratterizzare Varese. A tre gare dalla fine non si fanno calcoli per un 'OJM competitiva ma con una gara assai ardua da affrontare a Venezia. Il tifoso, finalmente entusiasta, vola con il pensiero alla prossima stagione attraverso desideri inebrianti. In verità, prefigurando o meglio sognando una Pallacanestro Varese da playoff d'avanguardia si rischia di fare la figura degli ingenui in attesa di movimenti di mercato impossibili da prevedere. Oggi come oggi, se non ricordiamo male, solo Cavaliero, Pelle e Avramo-vicpiù Kangur hanno un contratto con il club bian-corosso da farvalere per il prossimo campionato. Gli altri, se scelti per una conferma, devono essere "trattati" con i relativi procuratori. Personalmente non avremmo dubbi nel puntare innanzitutto sul riconsiderato Anosike (pure persona amabile), visto e considerato che "centri" verie di rendimento scarseggiano. Ci fermiamo