IL BASKET Enel, play off in tre match Ora davvero si può fare Basket La convincente prova fornita contro la corazzata Milano riaccende l'entusiasmo e rilancia le speranze L'Enel Brindisi ora ci crede: play off possibili Tutto in gioco in tre partite di Antonio RODI BRINDISI - L'Enel Brindisi è questa: dottor Jekyll e Mr Hyde, capace di roboanti successi ma al tempo stesso di rovinose cadute. Tutto nel breve volgere di un batter di ciglio. Quindi due facce di una stessa medaglia, che la squadra di Meo Sacchetti si porta oramai dietro dall'inizio della stagione. Una prerogativa verrebbe quasi da dire, il marchio di fabbrica del gruppo, che suo malgrado non è mai riuscito a scrollare di dosso. Era già successo in passato e la circostanza è tornata a ripetersi a distanza di una sola settimana dal capitombolo (fragoroso) contro l'ex fanalino di coda Vuelle Pesaro. Perché nel breve volgere di soli sette giorni Brindisi ha poi schiantato le velleità dei campioni d'Italia dell'Olimpia Milano. Così come d'incanto, mettendosi alle spalle (nuovamente) critiche, dubbi e perplessità che la caduta arrivata in precedenza per mano della compagine marchigiana aveva generato e lasciato dietro di se. A tre giornate dal termine della stagione regolare, la new Basket vede rilanciate le sue aspirazioni play off. Vede il traguardo di nuovo lì ad un tuo di schioppo, non più sfumato ed offuscato. Anche alla luce dei risultati di giornata (12a di ritorno) che hanno visto il solo successo di Varese (contro Trento) e, nel contempo, le cadute di Capo d'Orlando (a Sassari), Pistoia (a Cantù), Torino (a Reggio Emilia) e Brescia (in casa con Venezia). Così, nella giornata in cui poteva vedere sciogliere le sue speranze di accedere alla post season, l'Enel le ha invece viste rinvigorite. Era spalle al muro il team biancaz-zuito, ha invece avuto la forza di tenere ancora accesa la luce. Serate adrenaliniche come quelle vissute sabato con Milano alimentano i rimpian- ti, ma la realtà oggi è questo, con essa bisogna fare i conti. Certo, i due punti ottenuti al cospetto della corazzata milanese ridanno fiato alle trombe, tornando a riaccendere l'entusiasmo dell'ambiente. Tabella di marcia - Si va dai 28 punti di Capo d'Orlando (la squadra in questo momento maggiormente in crisi, stante le quattro sconfìtte consecutive con cui si presenta a ridosso della linea del traguardo) ai 26 del duo Pistoia-Brindisi, al 24 del terzetto formato da Brescia, Torino e Varese. L'assalto è già lanciato e a 120 minuti dallo scoccare dell'ora X tutto resta in bilico. Il calendario non da tregua, ci vorranno energia e determinazione, vigore e risolutezza, per riuscire a staccare uno dei due biglietti ancora disponibili per la post season. Difficile dire chi abbia il cammino più semplice da qui al 7 maggio (si giocherà alle ore 20,45 anziché alle 18,15), perché di facile ed elementare non c'è proprio nulla. Saranno tutte e tre delle finali da giocare con sudore, grinta e forza caratteriale. Capo d'Orlando, Pistoia e Torino ne disputeranno due in casa e solo una in esterna. I siciliani ospiteranno Avellino e Pesaro, nel mezzo renderanno visita proprio all'Enel Brindisi, mentre i toscani giocheranno davanti al pubblico amico con Pesaro e Brescia ed in trasferta a Reggio Emilia, con la formazione piemontese impegnata invece in casa con Sassari e Varese ed in trasferta in quel di Brescia. Brindisi giocherà due volte fuori (a Caserta e Venezia) una sui legni del PalaPentassu-glia (con Capo d'Orlando), alla stessa stregua di Varese (a Venezia e Torino ed in casa con Cremona) e Brescia (viaggerà alla volta di Trento e Pistoia, a domicilio incrocerà le lame con Torino). Romeo Sacchetti e i biancazzurri sono riusciti a riprendere la corsa verso i play off proprio in quella che dagli addetti ai lavori era stata definita la partita "senza speranza". Contro l'Armani Milano si è vi