BASKET SERIE A SE PISTOIA VINCESSE TUTTE E TRE LE PARTITE CHE LE RESTANO ARRIVEREBBE A QUOTA 32 PUNTI A QUEL PUNTO SAREBBE IRRAGGIUNGIBILE Vìncere senza pensare agli altri E' questa la strada per i playoff The Flexx II ko ha lasciato l'amaro in bocca, ma guai a farne un dramma ^ COACH Vincenzo Esposito Maurizio Innocenti UNA SCONFITTA quella arrivata a filo di serena contro Cantù che lascia l'amaro in bocca e magari anche tanta rabbia per non aver colto l'occasione, ma che alla resa dei conti per quanto riguarda la classifica lascia le cose invariate. Pistoia è sempre ottava, quindi dentro la griglia playoff, grazie, con 26 punti gli stessi di Brindisi, ma con due lunghezze di vantaggio su Brescia e Torino uscite sconfìtte rispettivamente contro Venezia e Reggio Emilia. Lasciamo stare i conti perché a tre giornate dalla fine rischieremmo di infilarci in un ginepraio di numeri tra scontri diretti, differenza canestri e classifica avulsa che avrebbe poco senso. E' meglio concentrarsi su quanto successo in campo perché alla fine, come ha detto Esposito, «Vinciamole tutte e il 7 maggio vedremo dove saremo arrivati». Parole che possono sembrare scontate, tutti vanno in campo per vincere, ma che in realtà sono l'unica verità possibile. Fare i conti, soprattutto senza gli avversari, non porta a niente perché sulla carta puoi battezzare le partite come vuoi poi quello che conta è il campo e lì c'è la parte dell'imponderabile che spesso spariglia le carte. CANTÙ è un esempio senza andare troppo in là con il tempo. A 5 secondi dalla fine l'ex Pistoia tripla J ha cercato e trovato un canestro che è frutto solo della sua grande classe. Marcato spalle a canestro, palleggio e tiro in faccia a Petteway che aveva fatto bene il suo dovere di difensore, palla che si infila nella retina e partita chiusa. E dire che il match è sempre stato in equilibrio con strappi sia da una parte che dall'altra e quando una partita va così può essere risolta solo da una grande giocata e così è stato. Per buona pace di tutti, quindi, Pistoia deve assolutamente continuare a seguire la strada indicata dal suo allenatore ovvero pensare a vincere queste tre partite che rimangono alla fine della stagione regolare e per almeno due buoni motivi. IL PRIMO e più importante perché con tre vittorie la The Flexx arriverebbe a quota 32 punti che significherebbero playoff sicuri senza bisogno di vedere i risultati delle altre. Secondo perché la squadra ha trovato una sua fisionomia sia a livello di gioco che mentale che non deve assolutamente perdere. Ed è per questo che mai come in questo momento è doveroso pensare una partita alla volta e giocare ogni gara come se non ci fosse un domani. Banale? Può darsi, ma alla fine lo sport non è fatto di strane eluc