BASKET SERIE A «ORA DIPENDIAMO UN PO' DI PIÙ' DAI RISULTATI DELLE ALTRE SQUADRE, MA COME DICE IL NOSTRO COACH PENSIAMO A VINCERE LE TRE PARTITE CHE RIMANGONO» Stilli: «Avanti senza fare troppi calcoli» Il diesse biancorosso: «La sconfitta di Cantù non ha pregiudicato la nostra corsa per i playoff» Maurizio Innocenti UNA SCONFITTA, quella subita contro Cantù, che non pregiudica la corsa playoff per la The Flexx, ma che però la rende un po' più complicata. «Diciamo che ora dipendiamo un poi di più anche dai risultati delle altre squadre - dice il diesse biancorosso, Michele Stilli - Vincere a Cantù voleva dire che era sufficiente fare punti nelle due gare casalinghe ora questo potrebbe non bastare. Se Brindisi dovesse vincere queste ultime tre partite e Capo d'Orlando ne vincesse due su tre noi saremmo costretti a vincerle tutte per essere sicuri di entrare nei playoff». Che poi è quello che ha sempre sostenuto Vincenzo Esposito. «Esattamente - prosegue Stilli - e sono d'accordo con il nostro coach: pensiamo a vincere le nostre senza fare tanti calcoli». Già an- che perché di solito le tabelle sono fatte per non essere rispettate come si è visto in molte occasioni. «Se pensiamo ai nostri prossimi avversari ce ne rendiamo subito conto. Pesaro è andata a vincere a Brindisi per cui non è proprio la squadra che puoi battezzare come facile da battere. Stanno dando tutto per conquistare la salvezza per cui affronteranno ogni partita come se fosse l'ultima e per noi sarà un impegno decisamente delicato. Dovremo giocare una grande partita perchè avremo di fronte un avversario che sicuramente lo farà e noi dobbiamo essere pronti a rispondere». E, ALLORA, niente calcoli e testa bassa come è sempre stato. Del resto anche a Cantù la squadra ha giocato e la partita si è decisa per un tiro a filo di sirena per cui niente vieta di pensare di poter non so- lo giocare per vincere le partite in casa, ma anche di andare a Reggio Emilia e provarci. «La sconfitta di Cantù ha solo fermato la striscia positiva di risultati - afferma il diesse biancorosso - ma non quella delle prestazioni. A Cantù abbiamo giocato un'ottima partita avendo la possibilità di vincerla e la sconfìtta è arrivata, appunto, con un tiro all'ultimo secondo. E questo è l'aspetto più importante sul quale dobbiamo fare leva. La squadra è cresciuta, ha acquisito personalità e consapevolezza dei propri mezzi e in questo finale di stagione sono aspetti che possono tornare utili. Come ho detto, però, non andiamo troppo avanti, pensiamo intanto al match contro Pesaro che non è un pensiero di poco conto, poi guarderemo alla prossima partita. I calcoli e le tabelle non portano a niente solo a disperdere energie inutilmente». DIRETTORE