L'A2 bussa, ma la Mia non ci sente Mercato In vista dei playoff diversi club si sono interessati ad alcuni italiani della Mia A tre giornate dal termine della regular season sono solo una manciata le certezze nel campionato di serie A Nel dettaglio: Milano chiuderà sicuramente al comando anche perdendole tutte; Cantù e Caserta sono salve anche non vincendo più. Quanto al resto, c'è decisamente ancora parecchia carne al fuoco. La garanzia di accedere ai playoff (oltre ovviamente al-l'EA7) ce l'hanno in cinque (Venezia, Avellino, Sassari, Reggio Emilia e Trento) ma l'ordine di classifica al loro interno sarà il "sale" che insaporirà questi ultimi 120 minuti, anche se la Reyer ha ottime chance di chiudere in seconda posizione. Altre sei formazioni (Capo d'Orlando, Pistoia, Brindisi, Brescia, Torino e Varese) sgomiteranno invece sino allafine per accomodarsi sulle ultime due poltrone. Anaso, il combinato disposto di punti di cui si è in possesso e di difficoltà del calendario che si profila porta a ritenere che il settimo e ottavo posto siano affare riservato a Orlandina, The Flexx ed Enel. Infine, ecco la corsa salvezza che riguarda ormai soltanto Cremona e Pesaro. La Vanoli viaggia con 4 lunghezze di ritardo rispetto alla Consultinvest, ma in caso di arrivo a pari punti retrocederebbe il team marchigiano poiché "sotto" nella differenza canestri negli scontri diretti. Se Pesaro fa sua una delle prossime tre gare è salva sicura poiché a Cremona non sarebbe sufficiente neppure un tre su tre. Vanoli giù anche se arrivasse a 20 punti con Pesaro e Caserta per via della peggior classifica avulsa tra le tre avendo vinto uno solo scontro diretto su quattro. Cremona potrebbe ritrovarsi in A2 già domenica prossima qualora perdesse in casa con la Mia e Pesaro facesse risultato a Pistoia. A proposito della Mia, negli ultimi giorni alcuni club di A2 che a breve inizieranno la loro avventura nei playoff hanno manifestato il proprio interessamento per alcuni giocatori italiani della squadra canturina (Callalian e Cournooh su tutti), ma la società brianzola si è dichiarata indisponibile a "mollare" nessuno dei suoi quan