«COURNOOH E PARRILLO SÌ, RIPARTIREMO DALORO E LARGO AI GIOVANI USA» L'INTERVISTA GIANLUCA BERTI. Direttore sportivo della Mia Cantù «Attendiamo di sapere dalla proprietà il budget e dunque gli obiettivi» FABIO CAVAGNA Cerchiamo di concludere nel miglior modo possibile una stagione di tanti dolori e di poche gioie. Speriamo, soprattutto, che l'esperienza di quest'anno possa servire principalmente da lezione per non incorrere negli stessi errori nel prossimo futuro». Gianluca Berti, direttore sportivo della Pallacanestro Cantù, non ci gira intorno e va dritto al punto. Ma prima di guardare avanti, restano ancoratrepartite di campionato da onorare. Con la salvezza matematicamente raggiuntatali stimoli emotivazioni potranno ancora avere i giocatori in maglia Mia? Oggettivamente penso sia nella professionalità di tutti dare il massimo sino alla fine, indipendentemente daquello che oggi è un risultato nonpiù raggiungibile quale il playoff. Questo gruppo non ha mai mancato di professionalità e di attaccamento. Non ho percezione di una situazione di disinteresse alla causa, anche se ammetto che questo finale di campionato per noi non è più tanto "sexy". I giocatori hanno poi fisiologiche motivazioni principalmente legate a quello che sarà il loro mercato estivo. Finire in un certo modo è utile per tutti e inoltre se fai questo lavoro una vittoria di squadrati dàsempre grande soddisfazione. E a livello societario? Chiudere al meglio fortifica la situazione reputazionale, offrendo nuovo slancio alla programmazione della stagione successiva nei confronti di una serie di interlocutori, dagli sponsor all'opinione pubblica Meglio ticongedipiù favorisci una catena di situazioni positive. E poi... E poi? Epoi c'è giàunagrande garanzia di continuità: quelladellapanchi-na dove con Carlo Recalcati abbondano buon senso ed esperienza. Continuità.seppur in modesta misura, anche nel roster. Oggi abbiamo due certezze. Una è Cournooh, che tra l'altro ha molte richieste di mercato e questo ci rende ancor più contenti della scelta fatta qualche mese fa di ingaggiarlo e di assicurarcelo perlaprossimastagione. L'altra è Parrillo, legato a noi con un'eventuale clausola d'uscita a favore della società che a fronte di situazioni a oggi inimmaginabili non verrà esercitata. Per le qualitàmoraliecomunque anche tecniche che Sasàhadimostrate riteniamo sia utile continuare ad averlo ancora con noi. Nonché per il suo ruolo di specialistae pei la sua importanza sotto l'aspetto morale e caratteriale. Dopodiché? Abbiamo visto un Quaglia che ha sempre offerto grande impegna e costanza in allenamento e che con l'arrivo di Charlie ha avuto più spazio in campo. Se troveremo un accordo come quarto lungo si potrebbe tranquillamente pensare di prolungare con lui anche se oggi è prematuro instaurare qualsiasi tipo di discorso in questo senso. E che aspettiamo? Sarà determinante nelle scelte sapere con quale formulaproce-dere: se con il 3+4+5 oppure con il 5+5. Sarà la società a indicarci la tipologia che vorrà adottare sulla base del budget e dunque degli obiettivi da conseguire. Ata] proposito, il 3+4+5 è senza dubbie più dispendioso economicamente. Sembra si stia facendo strada l'ipotesi di un budget più contenuto per l'area sportiva. Può essere. E allora, nell'eventualità si potrebbe valutare di investire qualcosina in meno sui cinque stranieri cercando qualche scommessasulmercato americano dei rookie, che stiamo visionando in sede di scouting, puntando un po' di più sugli italiani. Per le due-tre caselle mancanti alla voce "italiani" si potrebbe pensare di fare qualche investimento. O con giovani di prospettiva oppure congiocato ri chepos-sano già garantire una certa esperienza e un certo tipo di rendimento. Leiintantoèstatolascorsa settimana negli Stati Uniti a dare un'occhiata a tanti "americanini". Essere stati là è un primo indizio di come sullo stesso mercato Usa si voglia cambiare politica e valutare altri profili. Ho visto all'opera 64 dei miglior 100 senior usciti dal college e il livello è parso alto rispetto agli ultimi due anni. Una quarantina diloropossono ambire a giocare in Italia. Per quanto ci riguarda anche la A2 è un mercato interessante per visionare e valutare giovani statunitensi. Degl i stran ieri di questa stagione non vedremo più nessuno, vero? Con il 5+5 difficile resti qualcuno, con il 3+4+5 non è invece escluso. Teniamo conto che i nostri stranieri quest'anno si sono presi una bella fetta del budget. JaJuan Johnson, tuttavia, non ha escluso di restare. Luiè senza dubbio un grande giocatore, magari anche condizionante, male sue cifre dimostrano che assolutamente è dilivello europeo. Ha mercato e un impatto, mahapure qualità morali e qui ha dimostrato di trovarsibene. Ma ciò non basta per far dire che sia un matrimonio ancora fattibile perché ovviamente quelle che sa- ranno le sue lecite richieste economiche, fisiologiche per le leggi di mercato, non so se ce le potremo ancora permettere. Chiaro che nessuno sarebbe scontento, dal punto di vista ideale, di dare continuità al rapporto con JJJ... Per quando vi attendete da parte delle proprietà "istruzioni" relative a formu la e budget per l'effettiva pro-grammazionedella prossima stagione? Dopo il 7 maggio (data di chiusura della regularseason,ndr) prima avviene meglio è. Però orailfocus è finire bene l'annata. Gianluca Berti