BASKET SERIEA «LASCONFITTA CONTRO CANTÙ' E' STATA SICURAMENTE UN'OCCASIONE PERSA, MA NON PREGIUDICA NIENTE HO FIDUCIA NEI MIEI COMPAGNI E IN ME STESSO» Ronald Moore è l'uomo di cui Esposito si fida per condurre il gioco della The Flexx. Il suo rendimento è fondamentale per i play-off «Pensiamo solo a vincere» Moore: «Niente calcoli, i playoff dipendono da noi. E possiamo farcela» Maurizio Innocenti RONALD MOORE è in tutto e per tutto l'alter ego di Vincenzo Esposito. Il play della The Flexx, così come l'allenatore biancorosso, non vuole fare calcoli, non pensa a niente se non a vincere ogni partita. Non chiedete a Moore se per Pistoia sia sufficiente vincere le gare in casa per entrare nei playoff perché la risposta è scontata. «Non mi piace lasciare il futuro al caso e contare su quello che potrebbero fare gli altri, mi piacerebbe vincere tutte e tre le partite per garantirci il posto nei playoff», è il suo pensiero. Seguendo l'idea di Moore, quindi pensare al presente senza andare troppo lontano, Pistoia si troverà intanto a dover fare i conti con Pesaro (domenica alle 18,15) che è alla ricerca di punti salvezza e quindi arriverà al PalaCarrara con il solo obiettivo di portare via il risultato. In poche parole una partita da prendere con la massima attenzione, anche perché il match è fondamentale per Pistoia se vuole centrare i playoff. «Pesaro è una squadra pericolosa - afferma Moore - hanno vinto le ultime due gare e stanno lottando per non retrocedere. Dobbiamo fare una partita molto solida per vincere. Credo che per noi sia importante andare forte a rimbalzo e limitare i loro giocatori più atletici. Dobbiamo avere più energia di loro e dettare il ritmo». E' vero che fare i calcoli è un esercizio che spesso si rivela inutile, ma alcune considerazioni è possibile farle. Domenica, calendario alla mano, è un turno decisivo per Pistoia visto le sfide che ci saranno. Oltre a quella tra i biancorossi e Pesaro, ci saranno gli incroci tra Capo d'Orlando e Avellino e Brindisi contro Caserta. «Tutto è nelle nostre mani - ammette Moore - dobbiamo affrontare queste ultime tre partite come L'alter ego di Esposito «Quando ho firmato per Pistoia volevo tornare a giocare proprio la post season» se ognuna di esse fosse l'ultima. Ogni partita è fondamentale e critica. Tutte le tre squadre che dob- biamo affrontare sono team tosti, buone squadre anche se con caratteristiche diverse. Coach Esposito fa un buonissimo lavoro di preparazione insieme a tutto lo staff. Dobbiamo affrontare una partita alla volta». Peccato essersi fatti sfuggire i due punti contro Cantù che avrebbero fatto cambiare e non poco la situazione, a quel punto a Pistoia sarebbe veramente bastato vincere le due gare casalinghe. «Non credo che la sconfìtta pregiudichi la corsa playoff, ma era una grande opportunità che purtroppo non siamo riusciti a sfruttare». Certo, pensare di essere qui a parlare di playoff e addirittura di un'eventuale posizione nella griglia delle prime otto è decisamente strano, perché a inizio stagione sembrava veramente un sogno difficile da realizzare. Non però per Moore: «Quando ho firmato il contratto per tornare a giocare a Pistoia - dice il play bianco-rosso - il mio obiettivo era quel