Vuelle a Pistoia a caccia della salvezza «HO PAGATO LA CENA ALLA SQUADRA PER LA MIA PRIMA VITTORIA IN SERIE A: E' UN BEL MOMENTO MA NON SIAMO ANCORA FUORI DALLA ZONA ROSSA» «Sarà una vera battaglia» Leka «Sul campo dei toscani hanno vinto solo in due finora, ma proviamoci» CLASSE Jones, un gesto di assoluta bellezza ¦ Pesaro SPIRO LEKA ha pagato la 'tassa' della sua prima vittoria in serie A. Giovedì sera la squadra, mogli e parenti compresi (sono in città il papà e la sorella di Thornton) sono stati ospiti del coach al ristorante 'Il Falco'. «E' stato un bel momento, si sente che adesso siamo più sereni. Abbiamo fatto 4 punti in due settimane ed è aumentata la consapevolezza nei nostri mezzi - dice Spiro -. Ma adesso questa sensazione non ci deve far staccare troppo i piedi da terra; infatti questa settimana mi sono incavolato un paio di volte, perché vedevo che la concentrazione ogni tanto calava. Siamo ancora nel tunnel, serve un'al- tra vittoria per uscirne». Difficilissimo andarla a strappare Esposito «Ho votato per lui come allenatore dell'anno: ha fatto un lavoro super» a Pistoia, dove quest'anno sono passate solo Sassari e Venezia. «Hanno vinto 11 partite su 13 in casa loro, è un palazzo che assomiglia al nostro vecchio hangar, con la gente a ridosso del campo. Per questo mi sono raccomandato di aumentare la comunicazione gestuale e visiva tra noi, perché è probabile che domani nel casino non ci sentiremo parlando, invece non bisogna perdere il filo. Sarà una vera battaglia e dobbiamo saperlo». Pesaro, però, due settimane fa ha già vinto a Brindisi, altro campo piccolo e caldo. «Ma abbiamo vinto perché sin dall'inizio siamo stati sul pezzo e questo ha spento un po' anche il pubblico. In questi casi non devi essere travolto, altrimenti vai nel pallone. Non bisogna farsi intimorire e giocare la nostra partita». LA SQUADRA di Esposito, che probabilmente vincerà il premio di allenatore dell'anno («io ho votato per lui» confessa Leka), è un'avversaria imprevedibile. «Perché hanno fatto la scelta di mettere dentro tanti giochi, ne abbiamo contati 17, e questo crea disorientamento nella difesa avversaria che, nel tentativo di riconoscere lo schema, perde secondi preziosi che permettono a loro di 'rubare' canestri sul vantaggio che guadagnano - spiega -. Bisogna essere reattivi, intuire qual è l'obiettivo della loro chiamata e muoversi di conseguenza, secondo le nostre regole. In più sono molto bravi ad attaccare sui cambi difensivi. Ci vorrà una difesa forte se vogliamo uscire vincitori. Non basterà tenere alti i ritmi del nostro attacco, che comuque non dobbiamo perdere perché Pistoia invece tiene il punteggio basso». Imprevedibili «Hanno una marea di giochi e Questo disorienta le difese Bisognerà essere reattivi» Hazell si è ripreso? «Sì, tutto a posto. E voglio elogiarlo perché, quando si è ustionato con l'olio bollente, mancava un giorno alla partita con Caserta. Ha stretto i denti senza mai mettere in d