BASKET ASSALTO ALLA REGINA I TIFOSI BIANCOROSSI NON HANNO PERDONATO AL PLAY L'ECCESSIVA ESULTANZA DOPO IL CANESTRO DECISIVO REALIZZATO NELLA SEMIFINALE DI COPPA ITALIA A RIMINI Che battaglie con Milano Cinciarini accende la sfida Il duello L'ex ha reso più pepata una lunga rivalità GIOIA E RABBIA II gesto di Andrea Cinciarini dopo il canestro a Rimini Gabriele Gallo UNA DISFIDA che va al di là del contesto della partita di oggi. Perché ormai gli scontri tra la Pallacanestro Reggiana e l'Olimpia Milano non sono più, per la società del patron Stefano Landi, una "scalata all'Everest senza bambole", per citare la nota metafora che Dado Lombardi coniò in proposito, ma una sfida accattivante dove Reggio ha imparato a dire la sua e anche a vincere spesso negli ultimi anni. Il match odierno è il cinquantaseiesimo in serie A, considerando regular season e playoff, tra le due compagini e il conto complessivo vede tuttora Milano in netto vantaggio: 37-18, con 21 di questi successi ottenuti tra le mura amiche; mentre sono appena 5 i blitz compiuti dai biancorossi di casa nostra sui vari parquet del milanese. L'ultimo colpo esterno risale al 2013, quando, da neopromossa nel massimo campionato, l'allora Trenkwalder si impose 66-78 grazie a una sontuosa partita di Do-nell Taylor (23 punti). Nei ricordi degli appassionati reggiani resta però vivida la memoria dei playoff 1998, perché fu proprio dal successo ottenuto in casa della Stefanel Milano di Franco Casali-ni, che iniziò la meravigliosa cavalcata della Cfm. Recentissima invece l'ultima grande gioia per il pubblico della Pallacanestro Reggiana: la vittoria ottenuta all'andata al PalaDoz-za di Bologna, laddove una Gris-sin Bon priva di Della Valle e Gentile, ma sospinta da un meraviglioso Aradori (26 punti) e da un solidissimo Polonara (13 rimbalzi), ebbe la meglio sulla truppa E' il 56° confrontro trai club Le scarpette rosse conducono per 37-18 e Reggio in trasferta ha vinto soltanto 5 volte di Jasmin Repesa per 91-87, con Cervi e compagni capaci di rimontare da un pericoloso -14. Dal punto di vista statistico la gara di stasera vedrà Rimantas Kaukenas, che ha da poco tagliato il traguardo delle 40 primavere, disputare la 350esima partita in serie A, nell'occasione in cui si fronteggiano il primo attacco del torneo, quello di Milano, con 85.8 punti di media, e il terzo, quello reggiano, con quasi 82. LA GARA sarà però anche un'ulteriore tappa del "duello" che vede, da un paio di stagioni, fronteggiarsi Andrea Cinciarini, per anni idolo dei fans biancorossi, e una buona parte della tifoseria reggiana, che tuttora non gli perdona il passaggio all'Armani seguito alla sconfìtta nella finale scudetto del 2015 contro la Dinamo Sassari. Specialmente sul terreno amico del PalaBigi i fischi e gli improperi all'indirizzo dell'ex capitano della Menetti-band si sprecano, e certo non hanno aiutato a rassere- nare gli animi i due gesti non proprio oxfordiani compiuti dal "Cincia" nel corso della recente semifinale di Coppa Italia a Rimini: aver zittito i supporters della Gris-sin Bon durante un time-out nei minuti finali del match e un gesto irriguardoso dopo una "bomba" segnata che a Reggio hanno interpretato come un'offesa a loro diretta mentre Cinciar