Basket Nba Golden State chiude la serie sul 4-0: per il terzo anno in fila giocherà per il titolo Warriors in finale e l'eroe Ginobili pensa al ritiro ¦ San Antonio LA SERIE, ripensando al vantaggio degli Spurs in gara-uno (più di venti punti di vantaggio nel terzo quarto, prima che l'infortunio di Kawhi Léonard cambiasse tutto), si chiude con un 4-0 imprevedibile. Golden State conquista la finale Nba per il terzo anno consecutivo, infliggendo un pesante 115-129(19-31. 51-65, 78-96 i parziali) agli Spurs di San Antonio. Privi sempre di Kawhi Léonard, gli Spurs provano ad attaccarsi alla solidità e al temperamento di Manu Ginobili, 40 anni a luglio, che probabilmente dirà basta in questi giorni. L'ARGENTINO chiude con 15 punti in 32' (5/8 da due, 1/4 da tre, 2/2 ai liberi e 7 rimbalzi) restando a lungo l'unico vero leader di un gruppo orfano anche di Tony Parker. Non sono sufficienti, per colmare il gap con i Warriors, i 20 punti di Anderson e i 14 di Mills. Anche perché Golden State risponde con Durant da 29, Curry da 36 e Green da 16. Alla fine gli occhi sono tutti per Manu Ginobili, compresa la stretta di mano con Gregg Popovich e quella con Ettore Messina, che lo guidò alla conquista del Grande Slam con la Virtus Bologna nell'ormai lontano 2001. Poi l'abbraccio c