BASKET / ACCORDO CON IL CONSORZIO Svolta Pali. Varese, Ponti entra nella proprietà Una quota inferiore al 25 per cento: questa la formula con la quale Gianfranco Ponti sta per entrare nella proprietà della Pallacanestro Varese. Il dialogo tra l'imprenditore angerese e gli esponenti di "Varese nel Cuore" ha portato a un accordo che lo vedrà ricevere il mandato di coordinare il settore giovanile biancorosso con lo scopo di rilanciarlo. Sciascia a pagina 36 Varese, Ponti socio forte basket Presto l'ufficialità: prenderà una quota inferiore al 25% Pallacanestro Varese e Gianfranco Ponti, matrimonio in vista? Mancano ancora alcuni passaggi formali e alcuni dettagli operativi per i crismi deh'ufficialità, ma stavolta la fumata bianca per la partnership tra il consorzio che regge dal 2010 le sorti del club di piazza Monte Grappa e l'investitore già affacciatosi due anni fa al mondo Pali.Varese, fa potrebbe arrivare nel giro di 10-15 giorni. Sarebbe dunque il 57enne imprenditore di Angera il potenziale "socio forte" che "Varese nel Cuore" vuole aggiungere all'attuale assetto della proprietà: l'accordo in fase di studio prevede un ingresso "morbido" nella compagine societaria, con una quota di maggioranza rispetto al frazionamento attuale dell' 1 per cento per ogni membro del consorzio, ma lontana dal controllo assoluto del club: sicuramente inferiore al 25%, toccherà ai professionisti studiare con precisione l'entità della partecipazione. Almeno inizialmente Ponti non dovrebbe ricoprire alcun incarico nella go- veìiwnce, ma avrà il mandato di ministro del settore giovanile con ruoli di coordinamento dell'intera attività di base attraverso investimenti mirati sul vivaio che già rappresentava uno dei punti qualificanti nel "Progetto Varese" lanciato nell'aprile 2015. Il beneficio immediato per la Pallacanestro Varese sarebbe duplice: intanto la possibilità di stornare gli investimenti effettuati nella stagione 2016-17 sul settore giovanile in altre voci del bilancio, e poi la chance di rilanciare un vivaio che da tantissimi anni non è più in grado di rifornire la serie A di talenti fatti in casa, inoltre ci sarebbe da aggiungere l'indotto garantito dalle entrature di Gianfranco Ponti nel mondo della finanza internazionale, che a lungo termine potrebbero creare nuove opportunità in termini di investitori e sponsor. Infine andrebbe messo in conto anche l'entusiasmo del 57enne imprenditore angerese nel voler fare qualcosa di importante per la sua città, dopo aver "respirato" basket fin dall'infanzia (il padre scomparso qualche mese fa era lo storico braccio destro di Giovanni Borghi). In attesa della messa a punto dei particolari, siamo comunque alla vigilia di una nuova fase importante sul piano della struttura societaria: "Varese nel Cuore" si era già aperta la scorsa estate al Trust "Il Basket Siamo Noi" che aveva acquisito prima Pl% e poi il 5% delle quote: ora se l'assemblea dei soci darà via libera all'operazione Ponti con relative modifiche dello statuto - ma al momento ci sarebbero solo benefici e nessun potenziale svantaggio -nascerà una versione ibrida tra multiproprietà e socio forte nel nome della passione comune per Varese. E della volontà comune di garantirle un futuro più ambizioso, anche attraverso un programma a lungo termine con i giovani considerati come i