BASKET A SEMIFINALI PLAYOFF AVVIATA LA SERIE AL MEGLIO DELLE 7 PARTITE E DOMANI C'È GIÀ GARA 2 SEMPRE AL FORUM DAL 29 CI SI SPOSTA IN CASA DELLA DOLOMITI L'Olimpia comincia con un capitombolo Fischi per Milano L'EA7 parte a razzo poi arriva il solito black out e così Trento ne approfitta Milano Trento 17-10,41-38,54-58 MILANO: McLean 6, Fon-tecchio ne, Hickman 11, Kalnietis, Macvan 5, Pascolo 4, Tarczewski 15, Cincia-rini 5, Sanders 8, Abass ne, Cerella ne, Simon 12. Ali: Repesa. TRENTO: Sutton 10, Bernardi ne, Craft 4, Forray 2, Flaccadori 10, Lovisotto ne, Gomes 13, Hogue 23, Lechthaler 2, Shields 12. Ali: Buscaglia. Note Tiri da 2: MI 20/40, TN 28/49. Da 3: MI 7/24, TN 3/16. Liberi: MI 5/9, TN 11/15. Rimbalzi: MI 40 (Tarczewski 11), TN 35. Luca Guazzoni Assago (Milano) È LA SOLITA Olimpia di gara 1, verrebbe da dire. Come con Capo d'Orlando non più tardi di due settimane fa, ecco l'atteggiamento schizofrenico della squadra di Repesa anche contro Trento. Una partenza a razzo (15-4), un'amministrazione controllata della gara (27-15) e poi il blackout prolungato nella ripresa che permette all'orgogliosa Aquila di spiegare le ali e ghermire il Forum come una preda inerme (66-76). Inerme è la parola esatta: Milano resta la squadra tecnicamente più forte ma è vittima - non certo da oggi -di ansie, cali di concentrazione e facili nervosismi. Basta infatti una scolastica zona per mandare in confusione Milano, uscita tra i so- nori fischi di tutto il Forum, ormai stufo di questa solfa che va avanti da inizio stagione. L'EA7 nei momenti di difficoltà infatti si perde in un bicchiere d'acqua: si affida a sporadiche giocate dei singoli, perdendo un'infinità di palloni banali (4, sanguinose, di Kalnietis) e avendo reazioni emotive scomposte e mai propositive. Trento, con rutti i propri limiti e ridotta all'osso per via degli infortuni (fuori Baldi Rossi e Mora-schin), invece ha temperamento da vendere: lo ha dimostrato nella serie con Sassari, lo dimostra una volta ancora al Forum. Qui lo scorso 2 aprile era già passata in cavalleria, in una gara di stagione regolare in cui Milano non aveva stimoli; ma ora mette il timbro in una partita che conta davvero, tenendo gli avversari a 25 punti nel secondo tempo e sussurrando nelle orecchie dell'EA7 un bel messaggio: «Abbiamo i vostri numeri». NEL MARASMA delle bocciature in casa Olimpia, ecco emergere un raggio di sole. Tarczewski, preferito nella logica del turnover degli stranieri a Raduljica- ufficialmente non al meglio per una tendinite -, fa vedere una prova leonina. Non sempre impeccabile, ma piena di energie psicofìsica. Tutto quello che gli altri non mettono sul parquet nemmeno per sbaglio. Avessero tutti il suo spirito, si parlerebbe di una partita diversa. E forse di una stagione meno tribolata. RAGGIO DI SOLE Kaleb Tarczewski sì che ci mette l'ani