Cartoccio-Marino, faccia a faccia Vertice in Comune sul palazzetto In stallo le trattative per il futuro della New Basket Brindisi; in compenso, si lavora per il futuro del PalaPentassu-glia. Questa mattina alle 11 il presidente Nando Marino sarà ricevuto a Palazzo di Città dalla sindaca Angela Carluc- cio per iniziare a discutere dell'impianto della Masseriola, da qui a breve "fuori norma": la Fip ha deciso che i palaz-zetti della massima serie dovranno avere non meno di 5.000 posti a sedere. RODI a pag. 37 Basket II presidente Marino sarà ricevuto alle ore 11.00 in Comune per affrontare la grana-palazzetto Una "casa" per il Brindisi: oggi summit col sindaco E problema: l'attuale PalaPentassuglia non è più a norma per il torneo di serie A Il Palazzetto intitolato a Elio Pentassuglia non è più a noirma, di conseguenza necessita di lavori di adeguamento per consentire al club del presidente Marino (sopra) di partecipare al prossimo campionato di serie A di Antonio RODI BRINDISI - E una fase di stallo in casa New Basket Brindisi. Si spera che le prime pedine vengano mosse nel più breve tempo possibile, al momento però sono altre le priorità della società presieduta da Fernando Marino. Il quale stamattina, alle ore 11,00, sarà ricevuto a Palazzo di Città dal sindaco Angela Carluccio per iniziare a mettere mani alla questione PalaPentassuglia che da qui, a poco tempo, sarà "fuori norma". La storia è nota, già stata trita e ritrita: la Fip ha deciso l'ampliamento dei palazzetti della massima serie a non meno di 5000 posti a sedere. L'obbligo scatterà già dai play off scudetti della prossima stagione, mentre dal 2018/2019 quelle società che non avranno gli impianti adeguati alle nuove disposizioni resteranno fuori dalla massima serie. Diventa allora una corsa contro il tem- po. Il club di contrada Masseriola ha necessità di sapere in che direzione andare, la palla passa ora all'amministrazione comunale della città adriatica la quale è chiamata a dipanare la matassa. L'incontro odierno (il primo sulla questione) dovrebbe iniziare a smuovere un po' le acque. Almeno così si spera, in modo da passare dalle parole (tante, tantissime, finora) ai fatti. Il nodo resta comunque uno: decidere per l'ampliamen- to del PalaPentassuglia, oppure dar corpo all'idea circa la realizzazione di un palas, che non sia solo la casa del basket, ma rappresenti un vero e proprio contenitore per la città e quindi ospitare (perché no) anche eventi musicali, sportivi e culturali. Bisogna però fare in fretta e dare un'accelerata alla problematica. Guai andare a finire nella palude delle sabbie mobili, sarebbe deleterio e si ri-schierebbe per davvero di non riuscire a venirne più fuori. Il presidente Fernando Marino e tutto il grappo dirigente bian-cazzurro ha dichiarato (senza mezzi termini) di essere disposto a proseguire l'avventura, a patto però di avere una casa (degna di tale nome) nella quale disputare le gare interne. La palla (a spicchi, verrebbe quasi da dire) passa adesso alla politica, chiamata dare risposte concrete, senza continuare a trincerarsi dietro i se e i ma. E mentre a Brindisi la margherita continua ad essere sfogliata, questa sera va in scena gara 1 della semifinale dei play off scudetto tra Venezia ed Avellino (palla a due ore 20,45, con diretta televisiva su Rai Sport Hd e Sky Sport 2 Hd). Saranno di fronte la squadra (Venezia) prima nei playoff per percentuale da tre punti e per numero di tiri dalla lunga distanza realizzati (rispettivamente 40,6% e 10,8) e la formazione (Avellino) che ha collezionato 21 assist di media a partita n