Varese sceglie Okoye per convincere Anosike BASKET Le risorse risparmiate favorirebbero le riconferme Okoye come titolare nello spot di ala forte per attirare qualche big tra conferme e nuovi arrivi. La 26enne ala nigeriana è vicina all'accordo con la società di piazza Monte Grappa, decisa a scommettere sul suo ritorno da protagonista in A dopo due stagioni di "apprendistato" in A2 per favorire incastri tecnici ed economici tesi a provare a trattenere le "punte" del 2016-17. Ancora mancano le firme in calce al contratto "1+1" che il club biancorosso ha sottoposto all'atleta del 1991 (foto Blitz), ma il suo "no" ad una proposta ben più lucrativa da Udine (il club di A2 dove ha militato nella stagione appena conclusa) è stato colto da Varese come segnale positivo nell'ottica del desiderio di Okoye di mettersi in gioco per cogliere al volo la chance di tornare in serie A a scapito della questione economica. Il laureato del Virginia Military In-stitute è un giocatore che gode di grande considerazione da parte di Attilio Caja: il coach pavese si era interessato a lui già a febbraio durante la pausa per la Coppa Italia, ma Udine - in lotta per i pla-yoff di A2 grazie ai 17,5 punti e 8,6 rimbalzi del nigeriano - aveva escluso la possibilità di liberarlo. Ora l'idea è quella di affidargli i gradi da titolare nello spot di ala forte, dove prenderebbe il posto dell'ex compagno di due anni fa Kristjan Kangur: i progressi esponenziali nel tiro da fuori (40% su 5,3 tentativi ad Udine rispetto alle 12 triple totali tentate due anni fa a Varese) ne fanno un efficace uomo di raccordo nella squadra che il coach pavese vuole costruire sull'asse portante nei ruoli di play, ala pic- cola e centro. E una questione di filosofia tecnica, mutuando il concetto di atletismo ed aggressività che ha esaltato la stagione di Trento dopo V arrivo di un altro "numero 4" potente e risicato come Dominique Sutton, ma anche di incastri economici. Alla metà esatta del costo di Dominique Archie, Varese vuole assicurarsi un giocatore con potenziale di crescita e già rodato nel "sistema-Caja", allocando una quantità limitata di risorse per provare a convincere a rimanere in biancorosso i vari pezzi pregiati del 2016-17. A partire da Christian Eyenga, che sta inseguendo il sogno di conquistarsi il posto in Eurolega a Malaga (stasera gara-2 dei play off con l'Unicaja), ma che tiene ancora aperte le porte per la permanenza a Varese a meno di proposte irrinunciabili sul piano tecnico o economico. E poi c'è sempre O.D. Anosike, con il quale prosegue il dialogo per provare a convincerlo a restare in biancorosso anche per il 2017-18. Sia nel primo caso che nel secondo - ma in ultima istanza anche per Eric Maynor, che però non sarà raggiungibile prima di fine luglio - la società di piazza Monte Grappa non ha gettato la spugna; anzi l'operazione Okoye significa che Varese ci crede. Chi invece sembra sempre più lontano è Giancarlo Ferrerò: il leggero ritocco al rialzo alla proposta annuale della società non avrebbe convinto il mancino di Bra. Ma con un numero 4 sotto i due metri come Okoye, la necessità te