LA SQUADRA INNANZITUTTC Antonutti ha sempre stretto i denti nonostante i problemi fisici The Flexx IL capitano Michele Antonutti «Il PalaCarrara è stato un bunker» MICHELE Antonutti ovvero quando si dice un capitano. E' stata una stagione difficile, forse la più difficile della sua carriera, ma Antonutti ha reagito alla grande, da capitano appunto. Ha dovuto convivere con un problema alla spalla per tutta la prima parte di stagione, ma ha stretto i denti per non lasciare la squadra in difficoltà. Le sue prestazioni non erano all'altezza e lui era il primo a saperlo, ma non gli importava il risultato personale per lui contava solo la squadra. Ha lavorato tanto, anzi, tantissimo per uscire dal tunnel e alla fine ce l'ha fatta. Nel finale di campionato, quando contava, Pistoia ha ritrovato il giocatore che tutti conoscevamo e questo ha coinciso coi successi che hanno consentito a The Flexx di raggiungere per il secondo anno i playoff. Cosa rimarrà ad Antonutti di questa stagione? «Tante cose - dice il capitano - e la prima foto che ho in mente è quella del giorno del raduno quando migliaia di persone sono accorse a salutare la squadra e così è stato per il saluto finale. Tutto quello che c'è in mezzo sono pagine che resteranno nella storia di questa socie- tà. Ci siamo tolti tante belle soddisfazioni, il PalaCarrara è stato un fortino dove sono caduti in tanti anche tra le grandi. E' stata la nostra casa e vederla tutta colorata di rosso per i playoff è qualcosa che rimarrà dentro tutti noi». Tra poco sarà il tempo degli addii o delle riconferme. Come ogni anno ci saranno gioie e dolori. Verrebbe da dire che questa squadra ha bisogno solo di qualche ritocco perché la I momenti più belli «La prima foto che ho in mente è il raduno con migliaia di tifosi» convinzione, dopo i playoff, è che questo gruppo il prossimo anno potrebbe fare ancora di più. «Lo scorso anno è stato storico per tutto quello che siamo riusciti a fare  spiega Antonutti - una squadra nuova che ha riscritto i record del Pistoia Basket. Quest'anno siamo partiti con lo stesso allenatore e una base di giocatori che già si conoscevano e i risultati si sono vist