Basket, semifinale playoff Milano, ecco gara 2 contro Trento: vincere è un obbligo BASKET A SEMIFINALI SCUDETTO NUOVO PASSO FALSO AL FORUM PER I BIANCOROSSI PARTITI BENE E POI SOPRAFFATTI DAI TRENTINI STASERA SEMPRE SUL PARQUET DI ASSAGO C'È GARA 2 Repesa: «Abbiamo sbagliato molto Il resto l'ha fatto il nervosismo» Fiducia «Stesi al debutto anche contro Capo d'Orlando eppure ci siamo ritrovati» TESTA BASSA Jasmin Repesa Sandro Pugliese ¦ Milano MALE, malissimo. Esattamente come in gara 1 nel primo turno di playoff, l'Olimpia ha replicato la stessa falsa partenza anche nel primo match della semifinale contro Trento con un secondo tempo davvero inspiegabile. Almeno contro Capo d'Orlando la partita si era dimostrata maledetta fin dall'inizio, mentre contro i trentini i biancorossi erano partiti molto bene nel primo quarto per poi incredibilmente spegnersi all'inizio della ripresa. «Finché abbiamo eseguito il nostro piano partita le cose sono andate bene - ammette lo stesso Repesa -. Il primo periodo siamo stati solidi in difesa e in attacco abbiamo mosso bene la palla, l'abbiamo mandata dove doveva andare». Poi, però, la squadra ha iniziato a mostrare i primi scricchiolii già in alcune situazioni del secondo quarto per poi crollare nella ripresa: «Dopo i primi cambi abbiamo sbagliato molto - continua il coach dei biancorossi - nel secondo quarto abbiamo perso Gomes tre volte e permesso a Trento di rientrare. A quel punto la partita è diventata difficile. Abbiamo perso 21 palloni e questo ha alimentato il loro contropiede e il gioco in transizione nel quale sono veramente bravi. Ci siamo complicati la vita con il nervosismo e l'abbiamo trasmesso anche al pubblico». GARA 2 di questa sera diventa fondamentale per i milanesi per impattare la serie e non andare con le spalle al muro: «Abbiamo perso gara 1 anche con Capo d'Orlando e poi con tranquillità abbiamo ritrovato il nostro gioco. Loro sono molto atletici e dobbiamo affrontarli come abbiamo fatto nel primo quarto». Alle 20.45 al Fo- rum la squadra di coach Repesa potrebbe ripresentare sul parquet Miroslav Raduljica rimasto fuori per turnover nel primo match, anche se egregiamente sostituito da Tarczewski che è stato l'unico a salvarsi dei milanesi con la sua miglior prestazione italiana con 15 punti eli rimbalzi in 25 minuti. Repesa, però, avrà bisogno di qualcosa di più dal resto della truppa, soprattutto da parte della cabina di regia Kalnietis-Cinciari-ni-Hickman che è stata oltremodo deficitaria con ben 21 palle perse totali (ben 10 loro). Dopo il match odierno, si andrà già lunedì al PalaTrento per poi replicare mercoledì in gara 4 al ritmo di un match ogni due giorni. Non sarà semplice contro una Dolomiti Energia che sta vivendo un momento magico (ormai ben più di un momento) visto che da quando è iniziato il girone di ritorno ha vinto 16 partite su 19 in serie A. CI VORRÀ qualcosa di meglio anche da Rakim Sanders, al suo rientro, dopo aver saltato tutti i quarti di finale per un problema al ginocchio, ma evidentemente non nelle migliori condizioni accontentandosi troppo del tiro da 3 punti (6 triple tentate contro solo 2 tiri da due). E l'allenatore croato potrebbe anche tornare ad allungare un po' di più le rotazioni per mettere Trento in difficoltà su quel versante. In gara 1 hanno giocato in 9 lasciando a guardare Fontec-chio, Abass e Cerella, e può essere normale in questi frangenti accorciare la panchina, ma in questo ca- so non è riuscito a imprimere superiorità atletica e fisica su una Dolomiti Energia che invece gioca praticamente in sette (al di là del carneo di Lechtaler) a causa dei numerosi infortuni nella parte finale di sta