Serie A senza retrocessioni? Varese non cambia strategia Tota Bulgheroni: «Questione di rispetto verso i nostri tifosi» La Pallacanestro Varese non muta le strategie di mercato di fronte al possibile blocco biennale delle retrocessioni dalla serie A. La società di piazza Monte Grappa ha approvato la proposta formulata dalla Lega Basket alla FIP per la riforma del massimo campionato: l'idea sarebbe quella di passare dalle attuali 16 squadre a 20 entro il 2019-20, con due promozioni dall'A2 e nessun "passo indietro" nel 2017-18 e 2018-19. A regime la serie A si articolerebbe su due Confe-rences da 10 squadre con stagione regolare da 30 partite (andata e ritorno contro le avversarie dello stesso girone più una fase a orologio per altre 12 gare); la proposta - già avversata da LNP, che rilancia il format a 18 squadre per la A e 28 per la A2 - dovrà essere approvata dalla FIP. Restano però forti dubbi sulla possibilità dell'entrata in vigore già dalla prossima stagione: azzerare ufficialmente le retrocessioni in A e raddoppiare le promozioni dall'À2 non prima di metà giugno sembra una soluzione poco praticabile. Così come resta il dubbio che il Consiglio Federale approvi senza riserve il concetto "stile NBA" del blocco deUe retrocessioni. Certo la norma permetterebbe a molti club di serie A di tirare il fiato a fronte di bilanci sempre più magri, investendo sugli impianti - vedi la necessità dei5mila posti dal 2018-19 - e affrontando con più coraggio gli investimenti sui giovani italiani che tanto stanno nel cuore alla FIP. In ogni caso Varese non ha intenzione di cambiare le strategie del mercato appena iniziato se le regole di ingaggio dovessero cambiare in corsod'opera: questione di serietà nei confronti dei tifosi che pagano il biglietto, come spiega in maniera eloquente il consigliere Toto Bulgheroni. «Per un club come il nostro, l'aspetto positivo di questa proposta è quello di favorire la programmazione a lungo termine. A prescindere dalle decisioni che prenderà la FIP, abbiamo comunq uè il dovere nei confronti del pubblico, primo fra tutti chi ha già sottoscritto l'abbonamento per la stagione 2017-18 tra giovedì e ieri, di allestire la miglior squadra possibile e perseguire il massimo risultato alla nostra portata, compatibilmente con le nostre risorse». Bulgheroni ribadisce dun- que la strategia di fondo del mercato in divenire a prescindere dall'eventuale azzeramento delle retrocessioni: «La filosofia generale è quella che ha già espresso Attilio Caja, cercando di mettere 2 o 3 punti fermi significativi e rodati nel contesto di un roster nel quale daremo spazio a ragazzi giovani, emergenti ed affamati. Dovesse entrare subito in vigore questa riforma, pur ritenendo improbabile il via nel 2017-18 alla luce delle tempistiche già avanzate, potremo ragionare con meno patemi su elementi più futuribili che supportino ai cardini del roster. Ma sarebbe un adeguamento e non certo uno stravolgimento delle strategie improntate alla costruzione di un roster che possa d