Basket Serie A: si sognano Aradori, Polonara o Biligha Dinamo sul mercato Caccia a un italiano di qualità Sassari. Iva versione 2.0 della formula con sette stranieri prevede l'innesto di un italiano da quintetto. Uno come Aradori, Polonara o Biligha per intendersi. Per il quarto anno di fila il Banco di Sardegna adotterà il 3+4: tre extra comunitari più quattro comunitari o equiparati, come i cotonali, giocatori degli stati africani, asiatici o americani che fanno paite della convenzione firmata con l'Unione europea. La strategia. L'intenzione di aggiungere un italiano di qualità al gruppo ha precise motivazioni, come spiega il coach-gm Federico Pasquini : «Se vogliamo fare un salto di qualità, bisogna puntare su un giocatore italiano che possa avere un minutaggio importante. Così, possiamo anche provare a fare una scommessa su uno straniero. Non è però facile: i nomi italiani non sono tanti e c'è concorrenza». Sassari mette sul piatto della bilancia la costante presenza tra le prime otto del campionato e in una coppa eu- ropea, continuità che solo Milano può vantare. «Per un giocatore italiano o straniero, è fondamentale avere la possibilità di giocare anche in una coppa europea». Non v7a neppure trascurato che il calendario della Ghampions Lea-gue targata Fiba (la Dinamo ha confermato la sua presenza) sia adattato a quello delle nazionali europee. Italiani. Il mercato è solo alle battute iniziali, giocatori e agenti prendono tempo in attesa che finiscano i vari campionati europei. E il caso ad esempio di Pietro Aradori, in uscita da Reggio Emilia, che ambisce a un club di Eurolega. La Dinamo lo vorrebbe per coprire lo spot di "3", di ala piccola: Evenga, Mitchell, Carter e Lighty (che piace a Varese) si sono avvicendati negli ultimi due anni senza mai convincere. Altro giocatore in partenza da Reggio è Achille Polonara. In questo caso si tratta di un "4", di un'alapivot che rappresenterebbe un upgra-de come atletismo. Questo a pre- scindere che Dusko Savanovic giochi ancora alla Dinamo (c'è un'opzione per prolungare il contratto di un anno) oppure decida di andare in pensione dopo oltre mille partite e diecimila punti in carriera. Trattative. Per il lungo Paul Biligha, ex Cremona, resta in vantaggio Venezia, ma ancora non ha deciso. Altri italiani di qualità, è difficile che si muovano. Milano l'estate scorsa ha preso la guardia-ala Fontecchio, che interessava pure a Sassari, e l'ala Abass. L'ascesa della guardia Michele Vitali è stata fermata dall'infortunio allo seafoide, ma Brescia cercherà di trattenerlo. Qualora invece si punti su un pivot (se non resta il lituano Lydeka), solo due i nomi appetibili: Crosa-riol (ma Pistoia lo lascerebbe andare?) e Cusin, dato in uscita da Avellino, che a Sassari era rimasto appena un mese nella stagione 2014/15. Giampiero Marras RIPRODUZIONE RISERVATA Il coacri-general manager Federico