Blocco retrocessioni, Fip scettica BasketSembra non trovar credito la proposta dei clubdi Ada attuare già la prossima stagione Si chiede di passaredalle 16 squadre a girone unico a 20 partecipanti suddivise in 2 Conference CANTÙ La proposta della Lega Basket di raddoppiare le promozioni dall'A2 e contestualmente azzerare le retrocessioni dalla serie Agià a partire dalla prossima sembra avere altissime percentuali di essere rispedita al mittente da parte della federazione. Il Consiglio federale si riunirà a metà giugno e in quella sede conosceremo la sorte di ciò che i club di serie A - pare su indicazione dell'Olimpia Milano - stanno suggerendo alla Fip. Quest'ultima, in linea teorica, potrebbe anche recepire l'istanza mediante una delibera correttiva poiché il format per i prossimi campionati è già stato a suo tempo deciso, ma pare assai improbabile che si possa procedere in questa direzione poiché esperienza insegna che quando di mezzo c'è la modifica dei campionati la Fip richiede almeno un anno d'anticipo. Sempre che la federazione porga il consenso a ciò che ha sempre aborrito, vale a dire appunto lo stop alle retrocessioni perché così il fulcro del merito sportivo verrebbe meno. Più in generale, la proposta della Lega Basket è quella di passare dalle attuali 16 squadre a girone unico a 20 partecipanti suddivise in due Conference da 10 ciascuna Con il calendario a pre-vederebbe 28 partite totali (andata e ritorno contro le squadre dello stesso gruppo e gare di sola andata contro le altre 10). Bloccando le retrocessioni per due stagioni di fila già a partire dal prossimo campionato, si introdurrebbero due promozioni dalla A2 fino al raggiungimento delle 20 squadre. Oltre allo scetticismo della Fip, si registra il pai-ere contrario della Lega Pallacanestro (TA2, insomma) che ha già inviato a Fip e Lega Basket la programmazione fissa- ta per il passaggio a 18 squadre concordato nei mesi scorsi; il 2017-18 prevedrebbe il format attuale e nel 2018-19 tre promozioni in Ae una sola retrocessione in A2 per avere 18 squadre dal 2019-20. Chiaro che l'eventuale blocco delle retrocessioni consentirebbe a molti club di ritarare i propri piani finanziari e magari puntare su giovani emergenti, italiani e stranieri così da costruirsi in casa prospetti interessanti e non dover investire ingenti risorse economiche per costruire un team che d