Storie di ex Pietro Aradori ha indossato ieri la maglia della Virtus Bologna: «Giusto puntare sugli italiani, lo si è visto anche a Reggio» «Cercavo una casa per tanti anni, ho trovato una megavilla» DERBY Pietro Aradori CHI L'AVREBBE mai detto, quando fu ufficializzato il divorzio dalla Grissin Bon, di ritrovare Pietro Aradori a Bologna? L'ex ala bian-corossa ha vestito ufficialmente i panni della Virtus ieri in una palestra Porelli gremita in cui ha spiegato i motivi che l'hanno convinto ad accettare la proposta arrivata da Bologna, in una trattativa che ha comportato le dimissioni dell'ex amministratore delegato della V nera Loredano Vecchi. «Sono sorpreso - ha spiegato Aradori - nel vedere così tanta gente. Non mi aspettavo questa accoglienza, anche se ho ricevuto tanti messaggi. Volevo trovare una casa stabile per tanti anni, e questa è una megavilla. Non era facile dire di no alla Virtus e al dottor Zanetti. Mai avrei pensato di andare in una squadra che era stata appena promossa e invece sono qui con grande entusiasmo. Io ogni anno cerco di migliorarmi, sono carico per la stagione che verrà. Vengo dall'esperienza di Reggio Emilia dove si puntava forte su alcuni italiani perché il nucleo italiano ti aiuta soprattutto nei momenti di difficoltà. Questo fa la differenza, poi si vince solo giocando meglio degli altri». Aradori ha firmato un contratto triennale da quasi un milione di euro com