Basket Serie A: il centro è uno dei pallini di coach Di Carlo L'Orlandina punta forte su Delas C'è concorrenza per Markoishvili Il georgiano nel mirino anche di Avellino. Obiettivo TJ. Cline Giuseppe Lazzaro CAPO D'ORLANDO Per l'Orlandina c'è la concorrenza di Avellino, reduce dalla semifinale playoff e che punta ancora più in alto per la prossima stagione, nella corsa ad un contratto a tempo per le prestazioni del georgiano Manuchar Markoishvili che, dopo un anno passato ai box, cerca il rilancio vista anche l'età (30 anni). In verità, senza l'infortunio, Markoishvili avrebbe concluso la stagione passata al Darussa-faka Istanbul (che ha disputato l'Eurolega) e, con un ingaggio di 600 mila euro, solo Milano, in teoria, poteva considerarlo in Italia. La situazione è diametralmente opposta, Markoishvili sa che deve abbassare le pretese e dimostrare, sul parquet, la sua ripresa agonistica. Per questo l'offerta di Capo d'Orlando è sempre sul tavolo dell'agente del giocatore: contratto sino a fine novembre con possibilità di escape, o da parte dello stesso sodalizio biancaz-zurro oppure del giocatore, se riterrà opportuno tornare a giocare in alto, se dovesse avere delle importanti richieste. Idea che anche Avellino sta seguendo per ricomporre la coppia con Leunen vista in campo con Cantù alcuni anni fa e con lo stesso tecnico di allora, Sacripanti. Ma anche Avellino ha dubbi sia sulla ripresa del giocatore e, soprattutto, sulla richiesta di una uscita in corso di stagione se arrivasse un'offerta da un team di Eurolega. L'Orlandina, per il ruolo di "3", è vincolata al ritorno di Stojanovic, che sta lavorando alacremente in patria ma che dovrebbe rientrare sul parquet non prima della fine di novembre. Come dire che necessita un'ala piccola titolare, meglio se fosse Tepic la cui proposta di rinnovo, comunque, pare che abbia poche probabilità di successo anche se, ufficialmente, non è stata neanche presentata. L'elemento da riconfermare sul quale punta il direttore sportivo Giuseppe Sindoni, assecondando i desiderata di coach Di Carlo, resta il lungo Mario Delas e le possibilità, rispetto a Tepic, sono più elevate anche perché, al momento, sia l'ala serba che il centro croato, seppur liberissimi di firmare altrove quando vogliono, sono pur sempre senza squadra. Ha bisogno di un decollo, comunque, la campagna acquisti paladina che poggerà le basi sui nuovi esterni e per la composizione del duo in vernice: a fianco di Delas (se resterà), l'obiettivo resta sempre T. J. Cline, ex Università di Richmond. Il colpo atteso è quello del play o della guardia, forse saranno americani entrambi (il terzo visto da extracomunitario potrebbe ricadere su Cline), dopo le firme raggiunte con il comunitario Kulboca e l'italiano di tesseramento Wojciechowski. * Il play e la guardia saranno americani La dirigenza lavora sotto traccia per piazzare i due colpi