Basket A1 : sabato a Forlì il Banco dà l'assalto al Final four di Supercoppa Questa Dinamo gira bene Ha due quintetti e grande adattabilità ?? L'appuntamento, ora, è per sabato a Forlì. C'è il Final Four di quella Supercoppa che la Dinamo ha vinto nell'anno del triplete, il 2015: in semifinale, alle 20,45, Sassari (finalista di Coppa Italia) affronterà i campioni d'Italia di Venezia. Alle 17,30 si giocherà l'altro match tra Milano (detentore della Coppa) e Trento (finalista dei playoff). Domenica alle 18 l'eventuale finale. Finale, anzi, molto poco eventuale, perché nel clan Dinamo - da Sardara a Pasquini fino alla squadra - c'è tanta voglia di sollevare il trofeo. Ipotesi praticabile: il Banco di Sardegna visto nei test-match di Olbia, Padru, Nuoro, Sassari e Cagliari ha tutto, ma proprio tutto, per stare ai vertici della prossima stagione. Doppia squadra. In sintesi: la Dinamo ha allestito due quintetti: se nel primo mettiamo, per esempio, Hatcher e Bamforth guardie, Randolph e Polonora ali e Jones pivot, nell'altro troverebbero spazio Stip-cevic e Spissu, Devecchi e Pierre e Plani-nic. Niente male, un beb/ace toface: la coperta è lunga e calda, al via di una stagione che sarà complessa e faticosa. Pasquini, inoltre, sta creando un bel sistema di gioco: è come se avesse costruito una gabbia all'interno della quale la parola chiave è "inter- Un attacco della Dinamo contro il Torino [Stefanoaneddaj cambiabilità". Nel recentissimo torneo di Cagliari (vinto battendo Villeurbanne e Torino), il coach-general manager ha utilizzato praticamente tutti gli esterni sia vicino al playmaker che al pivot. L'unica differenza sostanziale tra due modi di giocare è la presenza in campo in "posto cinque" di Jones o di Pla-ninic: con il centro americano (ma di passaporto del Kossovo) c'è un gioco d'area molto meno cercato di quando sul parquet ci sono i 211 centimetri del pivot croato. I PUNTI DI FORZA. È molto bilanciato anche IL i un altro fattore che può essere determinante: il Banco di Sardegna, che esordirà in Serie A il primo ottobre a Sassari contro Cantù, non predilige il gioco da due o da tre punti, sa essere pericoloso sia sull'arco dei 6,75 che nei dintorni dell'area pitturata. Aggiungeteci una spruzzata di contropiede e una difesa nella quale nessuno si tira indietro e il gioco è fatto. I presupposti per far bene ci sono. Così: ci vuole