EUROPEI / SERBIA SCONFITTA Oro alla Slovenia Dragic è stellare La favola della Slovenia (foto Ansa) non finisce sul più bello: la nazionale di Kokoskov si risveglia sul tetto d'Europa. La piccola repubblica nata dalla frammentazione dell'ex Jugoslavia batte i "fratelli maggiori" della Serbia nella finalissima di Eurobasket 2017: 93-85 il punteggio della finalissima dell'ultima rassegna continentale con cadenza biennale (il prossimo titolo europeo si assegnerà nel 2021 col nuovo format delle competizioni FIBA). Merito del supertalen-to Goran Dragic, giocatore NBA di alto livello che ha dominato conquistando il giusto premio come MVP (oltre ai 35 punti in finale anche 7 assist e 5 rimbalzi). Ma merito anche dell'emergente superstar Luka Doncic, vero e proprio predestinato, che ha incantato con il mix di talento e sfacciataggine dei suoi 18 anni. L'esterno attualmente al Real Madrid, per il quale si sono SDrecati i Daraaoni con Drazen Petrovic. ha dovuto lasciare il campo nella finalissima a causa di una distorsione ad una caviglia. Ma il gruppo di Igor Kokoskov è parso una vera e propria "squadra in missione", esaltando il movimento di una nazione di poco più di 2 milioni di abitanti che sembrava aver esaurito la sua vena con la generazione degli ex italiani Smodis e Nesterovic. Invece, in un torneo contrassegnato da tantissime assenze illustri, la Slovenia ha esaltato la funzionalità del suo assetto a trazione posteriore col terzo polo Pre-pelic (21 punti in finale) a garantire pericolosità balistica e il naturalizzato Randolph (11 contro la Serbia) a dare sostanza sotto i tabelloni. Per la Serbia di Sasha Djordjevic emerge nuovamente la maledizione del secondo posto: le sconfitte ai Mondiali 2014 e alle Olimpiadi 2016 contro gli Stati Uniti erano state comunque più che onorevoli. Stavolta i favori del pronostico erano per Macvan e soci, ma i 22 punti di Bog-danovic e la superiorità sotto i tabelloni non sono bastati a nascondere le defezioni pesanti : su tutte quella di T