Precampionato finito Venezia è già nel mirino Quattro settimane di lavoro, otto amichevoli e tante indicazioni interessanti Ora quattro giorni di allenamenti per inserire gli ultimi arrivati e oliare il motore » SASSARI Tre sfide per iniziare a prendere il ritmo, una gara intensa, due amichevoli poco attendibili per mettere benzina nelle gambe, infine due partite vere, combattute e tirate sino all'ultimo. Il precampionato della Dinamo si chiude con un bilancio sicuramente soddisfacente per il tipo di lavoro svolto, nonostante una sorte non troppo benevola per quanto riguarda gli infortuni. Poco meno di quattro settimane di allenamenti, dal 20 agosto all'ultimo sabato, con otto gare amichevoli giocate, tutte vinte tranne il secondo confronto con Avellino, sul campo di Padru I risultati in questa fase della stagione contano poco, come ripetono più o meno tutti i componenti del gruppo biancoblù, ma intanto il Banco di Sardegna ha già mostrato di avere raggiunto una discreta coesione di squadra e di avere dentro voglia e determinazione per fare un passo in più nei momenti topici delle partite. Il calendario delle amichevoli di quest'estate è stato leggermente differente rispetto a quello degli ultimi anni: è mancata la sfida con una delle corazzate del basket continentale, e non è detto che questo sia un male. La Dinamo ha affrontato nel periodo dei carichi più intensi- e dunque con pochi pensieri legati al risultato - la Virtus Bologna e la Sidigas Avellino, formazioni di prima fascia del campionato di serie A Poi l'esordio al palazzetto con Capo d'Orlando, giocato con buona intensità, e le due gare con l'Academy Cagliari di coach Paolini, formazione di serie A2 che con un solo americano a disposizione non ha potuto rappresentare uno spar-ring partner particolarmente tosto per Shawn Jones e compagni. Decisamente più interessanti sono stati i due confronti dell'ultimo weekend, sul parquet del PalaPirastu di Cagliari. A una settimana esatta dall'esordio ufficiale, con la Supercoppa di Forlì, la Dinamo ha sostenuto due test impegnativi e molto interessanti: venerdì i sassaresi hanno superato i francesi dell'Asvel Villeurbanne, formazione pretendente al titolo nazionale, che prenderà parte alla prossima Eurocup. Sabato lo scontro con la Fiat Torino di coach Luca Banchi, con un ro-ster attrezzato per puntare ai playoff: al netto delle assenze (Bamforth), degli acciacchi (Spissu e Hatcher) e degli innesti dell'ultimo momento (Planinic, che ha raggiunto i compagni soltanto giovedì sera), il Banco si è confermato in netta crescita. Non perfetto ovviamente, perché in questa fase gli ingranaggi sono ancora tutti da rodare, ma comunque a buon punto. Ieri i biancoblù hanno avuto un'intera giornata di riposo, ma da oggi si torna in palestra per preparare l'appuntamento della Supercoppa. Al netto del lavoro sugli acciaccati, l'obiettivo primario, più che curare la condizione fisica, è quello di inserire negli ingranaggi un elemento importante come Darko Planinic. Giovedì la comitiva biancoblù prenderà il volo alla volta di Forlì, dove il giorno successivo affronterà i campioni