L'INTERVISTA NICOLA MOLTENI. Deputato e capogruppo della Lega Nord «PASSIONE, NON SOLO SOLDI ORARESTIAMO TUTTI UNITI» Il deputato leghista Nicola Molteni Nicola Molteni non lo nasconde, in questi giorni la rassegna stampa mat-tutinapassa prima dalle pagine sportive e solo poi a quelle politiche e di cronaca. Le notizie che rimbalzano sulle pagine dei giornali sono le uniche che gli amministratori conoscono sulle vicende che agitano la Pallacanestro Cantù, e lo fanno masticare amaro. Non come consigliere comunale o deputato della Lega Nord ma come tifoso, venuto su a pane e basket. Forse è questo quello che manca oggi nell'attuale proprietà, forse non hanno ancora capito che a Cantù si parla di pallacanestro davanti a un caffè, al lavoro, per strada. Sempre. È nel dna. Pensa che i Gerasimenko non sappia-noquantoicanturini siano legati alla propria squadra? Quello che so per certo è che oggi c'è un proprietario legittimo della squadra, che credo non abbia compreso bene il concetto di can-turinità. Forse questa parola non gliel'hanno tradottabene, qualcuno dovrebbe provvedere. Cantù non è una squadra di basket come le altre. È preoccupato per quel lo che sta accadendo? Lo sono come ogni tifoso, come altri quarantamila canturini. Proprio perché sto dalla palle del basket e la vivo da tifoso. Lo slogan che ho scelto qualche anno fa per una mia campagna elettorale era proprio la parola canturinità, perché Cantù è il basket e il basket è Cantù. In questo momento bisogna usare cuore e testa perché la Pallacanestro continui a essere di Cantù e dei canturini Anche gli amministratori sottolinea- nocheoggi le notizie non sono molte, e vengono apprese dalle pagine dei giornali.Cosadipuòfareinunafase simile? In questo momentobisogna stare uniti. Io ho apprezzato il fatto che tutte le persone intervistate in questi giorni hanno concordato su questo, hanno rimarcato il senso di appartenenza al territorio, richiamano all'unità. Anche altre realtà del basket hanno attraversato momenti di crisi perché è un periodo difficile per questo sport, ma Cantù non è una squadra come tante. È fatta di unione, compattezza e passione. In concreto, però, è un privato a decidere. In questa fase bisogna usare cuore e anche cervello perché quel patrimonio non possa essere disperso, se si trovasse in difficoltà C'è unaproprietà che ha investito un sacco di soldi, va riconosciuto, ma i soldi non vanno disgiunti dallapassione, dal senso di appartenenza Anche il presidente della Regione, Roberto Maroni, era andato nella sede alla Pallacanestro Cantù dichiarando la disponibilità a sostenere il progetto del palazzetto. Il presidente Maroni aveva chiesto alla società che aiuto volessero e loro avevano chiesto un impegno per sbloccare la realizzazione dellabretellina di collegamento con Cucciago, che di fatto è il primo tra