BASKET IL PERSONAGGIO U68 IL TOTALE DEGLI ABBONAMENTI SOTTOSCRITTI DAI TIFOSI IERI VENDUTE 238 TESSERE «Ho detto no alla clausola di uscita» Grissin Bon Si è presentato Markoishvili: Gabriele Gallo SORRISO a 32 denti, perfetta conoscenza dell'italiano, del resto nel nostro Paese ci arrivò per la prima volta da ragazzino alla Benetton Treviso, pronto alla battuta ma estremamente determinato quando si parla del suo presente cestistico alla Grissin Bon. Così Manuchar, per tutti semplicemente «Manu», Markoishvili, 30 anni, da Tbilisi, si è presentato ieri sera ai media e ai tifosi bianco-rossi. «Ciao, io sono Manu! Sono felicissimo di essere qui; ho già conosciuto i compagni di squadra, sono ragazzi giovani ma pieni di energia, talentuosi, disponibili al lavoro, con tanta voglia di imparare». Markoishvili, è reduce da una stagione di inattività, ma anche da un Europeo giocato con la Georgia a trenta minuti di media. Fisicamente come si sente? «Benissimo, ho rinforzato il muscolo dopo l'intervento, mi sono riposato un anno, il ginocchio è stabile. Ho una voglia incredibile di giocare e motivazioni immense». Perchè ha scelto la Grissin Bon? «Cercavo una squadra che mi permettesse di essere protagonista, di esaudire il mio desiderio di tornare a giocare tanto. Reggio mi può dare tutto questo, e sono stati molto utili i colloqui con Devis Cagnardi (vice allenatore bianco-rosso, ndr) che è venuto apposta nel ritiro della mia Nazionale, dove abbiamo parlato a lungo. E' vero che il mio procuratore voleva nel mio contratto una clausola di «Per rendere al meglio bisogna essere concentrati sul proprio team» uscita, ma a me questa idea non piaceva, e gliel'ho detto. Perchè per rendere al meglio, bisogna stare concentrati sul team e sulle partite tutto l'anno, e non farsi distrarre da altro». Dopo tanti tempo torna in Italia... «E ne sono parecchio contento, anche perché qui da voi è molto più tranquillo che in Turchia (ride, ndr)». Cosa si sente di poter dare? «Farò quello che mi dirà il coach, seguirò il suo piano tattico e cercherò di inserirmi al meglio nella chimica della squadra». Alla «prima» reggiana di Markoishvili era presente lo staff dirigenziale al completo, Licia Ferrarini, Ivan Paterlini, Alessandro Dalla Salda e ovviamente Alessandro Frosini che ha detto: «Sono emozionato - queste le sue parole nel presentare il neoacquisto - perché quando un giocatore, che ha militato per anni in formazioni europee di altissimo livello, sceglie Reggio, viene la pelle d'oca. Non era scontato portarlo qui, e non è stato semplice. Ma era il giocatore che volevo per il gruppo che abbiamo strutturato: ci darà tanta leadership ed etica del lavoro. Lui vede in noi la squadra ideale per rilanciarsi, noi prenderemo da lui il massimo che ci può dare». Grissin Bon Sospiro di sollievo per Della Valle SOSPIRO di sollievo nell'am- biente biancorosso per le condizioni fisiche di Amedeo Della Valle. Il talento di Alba infatti era uscito nei primi minuti del match di sabato scorso contro Pistoia dolorante a una gamba, a causa di una dura botta rimediata in uno scontro di gioco. L'atleta era poi rimasto in panchina per tutto il resto della gara tenendo una borsa del ghiaccio proprio poco sopra il ginocchio. Dopo due giorni di terapie l'allarme è rientrato e la contusione, in gergo cestistico la classica «vecchia», fortunatamente è stata confermata, dalle visite mediche effettuate, come tale. Tanto è vero che Della Valle avverte sempre meno dolore (anche se ieri non si è allenato per precauzione) e stasera proverà a scendere in campo nell'amichevole contro la Vuelle Pesaro per il memorial «Alphonso Ford (si gioca alle 20.30 al Padiglione D del quartiere fieristico Campanaro). Se non ci riuscirà è data per certa la sua presenza in campo sabat