-LA NOMINA Tanjevicguru per il rilancio Sarà di di tutte le nazionali Non solo coordinatore azzurro ma punto di riferimento operativo della FIP La FIP si affida all'esperienza di Bogdan Tan-jevic per provare a rilanciare il movimento. Il coach dell'ultimo oro europeo azzurro nel 1999 a Parigi sarà nominato direttore tecnico di tutte le Nazionali: la riunione informale del Consiglio Federale svoltasi ieri a Roma ha dato mandato al presidente Gianni Petrucci di ratificare l'accordo con il 71 enne tecnico, che al termine di Eurobasket 2017 aveva annunciato la conclusione della sua carriera da allenatore (nei suoi 46 anni di carriera anche la Coppa Campioni del 1979 vinta con il Bosna Sarajevo contro Varese, all'ultima delle 10 finali consecutive). Tan-jevic, che dal 2015 fa parte della Italian Basket Hall of Fame, avrà un ruolo simile a quello occupato negli anni '80 da Cesare Rubini, senza limitare i mandati dei vari Ct. - Meo Sacchetti per la Nazionale maschile, Marco Crespi per la femminile, Andrea Capobianco per le giovanili e la probabile novità Piero Bucchi per l'Under 20 - ma con il comoito di guidare la FIP nelle scelte politiche necessarie perii bene del movimento e il conseguente rilancio della Nazionale. L'ampia discussione successiva al via libera all'operazione Tanjevic ha portato all'attenzione del "parlamento" FIP tanti temi importanti e di stretta attualità. Ma sarà con ogni probabilità proprio il nuovo direttore tecnico (foto) a fare la sintesi dei vari interventi dopo la sua presentazione in Consiglio Federale prevista per il prossimo 6 ottobre. E sarà con ogni probabilità lo stesso Tanjevic la figura alla quale sarà affidata la trattativa con la Lega Basket per la riduzione del numero degli stranieri in serie A: l'ipotesi al vaglio sarebbe quella di proporre un "patto di sindacato" con le società del massimo campionato per non andare oltre i 4 stranieri per squadra in violazione delle regole dell'Unione Europea sulla libera circolazione dei lavoratori. Difficile però che i club professionistici - in particolare quelli coinvolti nelle coppe europee -siano disposti ad accettare la riduzione degli stranieri in assenza di modifiche profonde agli attuali regolamenti. Evidente la necessità di un "combinato disposto" di riforme strutturali che coinvolga l'attività giovanile, attraverso una serie di interventi che stimolino gli investimenti sui vivai sui giovani italiani e mettano un argine all'invasione di stranieri Under 16 (oltre 400 giunti negli ultimi 5 anni, 45 dei quali giocano già in A2 e in B). Tanjevic, scopritore di Bodiroga e Fucka e storicamente "visionario" nelle sue idee in favore dei giovani, ha il mix di carisma e visione a lungo termine che servono alla FIP per rivoluzionare il movimento. Ma senza interventi decisi per "pa-trimonializzare" nuo