Basket: il veterano della Dinamo pronto a sfidare Venezia «Sì, ce la giochiamo» Supercoppa: Devecchi è ottimista Sassari. «Venezia ha cambiato molto meno, però noi abbiamo qualità e già buon feeling». Il capitano Jack Devecchi è proiettato alla Final Four della Super-coppa che scatta sabato a Forlì. Parla anche del campionato: dopo l'accordo con la Lega, tutte le partite, coppe italiane comprese, saranno trasmesse in HD da Eurosport player (previo abbonamento) e visibili anche su cellulari e tablet. Devecchi, cosa ha detto il pre-campionato sulla nuova Dinamo? «Che siamo una squadra con molte soluzioni, fronte e spalle a canestro. Abbiamo un lungo dinamico, Jones, e l'altro più profondo, Planinic, che si è inserito velocemente. I "4" sanno tirare da fuori e penetrare, e Pierre sa fare anche l'ala piccola. Ci siamo noi italiani pronti a dare una mano. Hatcher e Rok Stipcevic sanno far girare la squadra col pick and roll e con altri giochi. Ran-dolph ha tanti assi nella manica. E come Bamforth ne vedo pochi in serie A: talento, controllo del corpo e visione di gioco». Il terzo Diener? «Non è azzardato: visione di gioco simile a Travis e quando tira coi piedi a posto sembra Drake». I punti di forza e quelli su cui dovete lavorare di più? «In attacco muoviamo già bene la palla e sappiamo trovare soluzioni dentro e fuori area anche perché leggiamo bene le situazioni. Dobbiamo lavorare in difesa, stare più attenti e comunicare di più per eliminare i black out». Affrontate in semifinale Venezia, come si battono i campioni d'Italia? «Dobbiamo farli ragionare il meno possibile e tenere alto il ritmo». Pronostico per la Super-coppa? «Milano è veramente forte con un allenatore che ha sempre fatto bene, è la favorita. Ma su gara secca a inizio stagione siamo tutte lì». Poi arriveranno campionato e Champions: che sensazioni ha? «Sarà una stagione lunga, bisogna sapersi adattare tra una partita e l'altra e tenere conto delle condizioni fisiche dei singoli e delle trasferte». Recordman della serie A attuale per fedeltà, con 12 stagioni, cosa prova? «Mi onora e mi riempie di gioia. I valori della Dinamo e della Sardegna mi sono stati trasmessi in questi anni. Ho il sangue bianco-blu». Ha posto garantito alla Dinamo per altri sei anni: dove si vede nel 2023? «Forse è impegnativo per il mio fisico stare sul parquet, anche perché la società ha ambizioni sempre in crescita. Darò una mano. Se non in campo, fuo