BASKET L'amichevole finisce 84-74 Varese supera Lugano Primi applausi al PalA2A Coach Attilio Caja Varese Press h Davanti al suo (poco) pubblico la OpenjobMetis ha sconfitto i Tigers Lugano nella prima partita casalinga della stagione. Bene Wells, Hollis e Cain e una indicazione molto chiara: senza difesa e "voglia", questa Varese farà sempre fatica. ¦ Gandini a Daeina 26 BASKET Nell'amichevole casalinga la OpenjobMetis non incanta, ma batte i Lugano Tigers: finisce 84-74 Ecco i primi applausi di Masnago VARESE 84 LUGANO 74 VARESE Avramovic 9 (2/2,1/3), Pelle 9 (4/5), Bergamaschi ne, Natali (1/1, 0/2), Parravicini ne, Okoye 11 (1/3, 3/7), Tambone 8 (1/2,1/2), Cain 10 5/6), Bryan ne, Ivanaj ne, Ferrerò 6 (3/3, 0/4), Wells 13 (5/7,1/1), Waller 7 (2/6,1/6), Hollis 9 (2/2,1/1). Ali. Caja LUGANO Carey 27 (2/4, 6/10), Williams 10 (2/8, 2/7), Molteni ne, Stockalper 3 (0/2,1/3), Kovac ne, Rambo 5 (0/5, 0/4), Steimann 20 (2/3, 3/8), Padget 8 (2/6), Mussongo 1 (0/2), Lukic ne. Ali. Petit. NOTE Tiri da 2: V23/37, L8/30. Da 3: V8/26, L12/32. Liberi: V8/10, L22/24. Rimbalzi: V41 (Cain 12), L29 (Stein-mann 7). Assist: V19 (Tambone 5), LIO (Rambo 7). Palle perse: V15, L9. Recuperate: V7, L8. Usciti 5 falli: Mussongo. Spettatori: 1100. di Fabio Gandini n Termina con un successo l'esordio stagionale casalingo della Openjobmetis Varese 2017/2018. Davanti a una cornice di pubblico non certo da poster (968 pagan- ti: può anche non interessare, ma se si vuole il palazzotto pieno per un saluto come si deve bisognerebbe ripensare il come, il quando, il "con chi" e anche il quanto...) la squadra di Caja batte i Lugano Tigers 84-74, in un canovaccio tecnico che a grandi linee ha rispecchiato le amichevoli precedenti. Se c'è (quando c'è...) la difesa c'è Varese. Se c'è (quando c'è...) il ritmo c'è Varese. Se c'è (quando c'è...) grinta, c'è Varese. Se c'è (quando c'è...) pazienza di appoggiare il gioco sotto canestro con ordine e disciplina (70% da 2 ieri), c'è Varese. La prima in casa segna anche il miglior frangente precampionato di Cameron Wells: insieme alle conferme di Hollis e Cain (ma anche di Tambone e Natali e Avrà- movie), il secondo tempo del play ex Giessen è la conferma di quanto serva un leader a questa formazione. Lui può esserlo. Carey e le belle statuine biancorosse: potrebbe essere questo il titolo del film dei primi 10' del match. L'esterno degli svizzeri, americano confermato dai Tigers con un passato in Bulgaria, "jordaneggia" contro una difesa di casa meno pugnante del solito e ne scrive 11, trascinando i suoi a un avvio fulminante: 4-10 al 3', 6-17 al 5'. L'attacco di Varese risponde dapprima con pazienza, cercando (ma spesso non trovando) il tiro migliore, poi si inquina in palle perse e conclusioni sbagliate. Solo Avramovic riesce a dare un minimo di verve, fissando - insieme a Natali e Tambone - il quasi generoso -5 (20-25) del 10'. La strada del secondo quintetto è quella giusta per recuperare. Aleksa il serbo si dimostra più funzionale di Waller con la sua doppia dimensione, Pelle il salterino dà sostanza (ma si fa male: Cain lo "sostituisce" egregiamente...), Natali trova un passaggio alla John Stockton: nonostante Carey prosegua nello show, il 36-35 del 16' certifica che la Openjobmetis si è registrata. Tanto da chiudere, dopo un altro paio di belle giocate del suo generoso pivot titolare, avanti di 1 alla seconda sirena (40-39). La notizia del terzo quarto è senza alcun dubbio il risveglio di Wells e Waller: il primo, oltre a prendere le misure dei diretti avversari in retroguardia, dà presenza di sé anche davanti, con un paio di entrate al fulmicotone; il secondo, dopo le due frazioni iniziali di magra balistica, aggiusta la mira e ricomincia a vedere il canestro. Al duo americano si aggiungono Okoye e il concentrato di classe di "Sir" Hollis: va da sé che Varese prenda finalmente il controllo del match, chiudendo la terza frazione con 30 punti segnati e 20 subiti (70-59 il punteggio sul tabellone). Tambone, con Hollis in post alto a smistare la palla, buca la zona dei Tigers, Pelle (rientrato: non si era fatto male...) dà spettacolo con uno schiaccione, Wells -sempre più in confidenza -penetra con la moto e segna diversi bei canestri: i padroni di casa restano avanti, anche perché si rivede una difesa fatta bene. Nessuna esagerazione nel margine (il massimo vantaggio è un +13, 77-64) perché i tiri sbagliati (anche aperti) continuano a essere tanti: il tutto, però, basta a strappare i primi applausi del PalA2A.