Basket Serie A: nonostante i risultati in chiaroscuro delle amichevoli Orlandina, Di Carlo fuga tutti i dubbi «Siamo pronti per l'esordio europeo» Il coach approva il mercato: «Atsure Ikovlevci danno più esperienza» Giuseppe Lazzaro CAPO D'ORLANDO «L'Orlandina è pronta per l'Europa». Parole e musica di Gennaro Di Carlo che commenta positivamente una pre-season che, ad onor del vero, lascia nei tifosi tanti dubbi, che in un ambiente sempre pronto a scatenare la passione quando le gare conteranno, tutti sperano che vengano dissolti alla prova del parquet. Difficile - anche per il cronista - abituarsi ai volti nuovi, quasi tutti giovanissimi e difficile non fare riferimento al passato recente, quello della splendida Orlandinadellascorsasta-gione. «Ma adesso - dice il tecnico biancazzurro - dobbiamo dimenticare, e lasciare nei ricordi della società, quanto abbiamo fatto l'anno scorso. C'è una nuova stagione, c'èunnuo-vo gruppo, praticamente ricostruito da zero, stiamo lavoran- do tantissimo per unirci tutti e creare, insieme all'ambiente, la sinergia necessaria. Non so dove andremo, non so quale traguardo raggiungeremo ma sono certo che sarà un'annata che regalerà tante soddisfazioni alla società e ai tifosi». Nel fare un bilancio delle amichevoli, il fatto che non ci siano stati infortuni, soprattutto muscolari, è un dato importante. Le vittorie sono arrivate contro Agrigento (A2), un successo una sconfitta con un'altra compagine di A2 (Trapani) e battute d'arresto con le pari grado Sassari, Brescia e Cantù. «Sono soddisfatto però-prose- «Non so dove arriveremo ma certamente sarà un'annata che ci darà soddisfazioni» gue Di Carlo - e magari contento per la bella prestazione fatta a Sassari e molto meno per la brutta sconfitta, a Reggio Calabria contro Cantù. Da sottolineare il bel primo tempo con 51 punti segnati con Brescia. Ovviamente i difetti sono tanti. Dobbiamo lavorare sulla condizione per le gambe vista la preparazione pesante sostenuta». Sei soddisfatto, in definitiva, della campagna acquisti? «Quando c'è stata questa domanda avevo detto già detto di sì ma dovevo ancora tenere nascosta la doppia operazione di mercato che, di lì a poco, ci ha portato in dote due giocatori esperti come Atsur e Ikovlev, cioè quello che mancava in un gruppo di giovani e giovanissimi. Li stiamo inserendo bene e anche contro Agrigento il loro rendimento è cresciuto, basta vedere come Ikovlev ha giocato sui due lati (100% in attacco, difesa forte su Cannon ndc). Con loro lavoriamo a tutto spiano nei giorni che ci separane dal debutto europeo». Di Carlo ha una grande carica e cerca di trasmetterla a tutti da inguaribile ottimista quale è. I tifosi vedono in lui la guida per aggirare i dubbi che, inevitabilmente, ci sono: Atsur è un play esperto ma non è Fitipal-do, Edwards da Diener ha sole da imparare e tanto, Kulboka potrà essere un giorno un Tepic con una migliore precisione a] tiro, non si è visto Inglis per la febbre e non è detto che sia pari ad Archie, almeno Delas, e con i gradi di capitano, infonde sicurezza. E dalla panchina nanne grande voglia Alibegovic e Wo-jciechowski (deve controllare meglio la gestione dei falli) ir attesa della stagione della consacrazione. Ieri, intanto, la squadra è stata presentata ai tifosi al cine-teatro "Rosso di San Secondo"« L'abbrac