«IL SEGRETO della felicità -ha scrìtto Oscar Wilde - è cedere alle tentazioni». Più o meno quello che ha fatto, nell'ultimo mese, la Pallacanestro Reggiana griffata Grissin Bon. Perché il 16 agosto, quando la truppa biancorossa serrava i ranghi e si preparava a scendere nelle trincee dei canestri, eravamo tutti qui, a scrivere e raccontare, con grande serenità e ancor maggior sincerità, che sarebbe stato un anno diffìcile. In cui la compagine reggiana, ripartendo quasi da zero, si sarebbe ritrovata a lottare per la salvezza. E nel quale sarebbe servita tanta umiltà e ancor più fame. Poi, nel giro di un mese, la società biancorossa ha ceduto a tutte le sue tentazioni Riaccendendo la giostra dei sogni. Perché gli ingaggi di Manuchar Markoi- Il commento Tutti in giostra Si torna a sognare shviliedijulian Wright, giocatori che in serie A possono fare la differenza a tutti i livelli, hanno riportato la Grissin Bon nel ristretto gruppo delle società di alto livello del basket italiano. Con i due nuovi acquisti, la conferma di Della Valle, il gruppo di giovani italiani che garantisce qualità, sostanza e concretezza, parlare di salvezza sarebbe riduttivo e, sotto certi profili, pure offensivo. Diciamo la verità: ora Menetti ha tra le mani una Formula Uno con un ottimo telaio e un motore che può sprigionare tanti cavalli Bisogna solo farla correre, cercando di spremerla fino in fondo. In questa Grissin Bon, infatti, c'è talento diffuso, c'è leadership, c'è entusiasmo, c'è esperienza, c'è tecnica e c'è freschez- za. Non manca niente, insomma, per lottare al vertice. E, di conseguenza, cambiano completamente gli scenari e gli obiettivi. Ora bisogna puntare con decisione ai playoff, al passaggio del turno dell'Eurocup, alla Fi-nal-Eight di Coppa Italia. Ora bisogna alzare la testa e guardare in alto perché questa squadra ha potenzialità enormi e, se avrà anche la voglia di soffrire e di lottare nei momenti difficili, può davvero conquistare risultati importanti E' bastato un mese, insomma, per cancellare dubbi e perplessità. E' bastato un mese per riaccendere la giostra dei