SPOGLIATOI Pasquini: «Bravi i nostri avversari ma noi dobbiamo crescere molto» dall'inviato » FORLÌ Quel break a cavallo dei primi due quarti gli toglierà il sonno per un po'. Federico Pasquini prova a farsi una ragione della sconfitta ma alla fine il discorso cade sempre li. «Questa partita è stata segnata da quel parziale di 24-7 tra il primo e il secondo periodo - dice il coach della Dinamo -. Avevamo iniziato bene, facendo ciò che avevamo preparato in allenamento. Da quel momento in poi siamo andati fuori ritmo, poi ci siamo ripresi ma ci è sempre mancata la giocata che ci permettesse di tornare dentro la partita: ci siamo arrivati vicini più volte, ma non è mai arrivata quella scossa, in difesa o attacco, che potesse cambiare l'inerzia. E loro ci hanno sempre punito nei momenti chiave». La Dinamo ha pagato a caro prezzo le assenze di Bamforth e Hatcher. «Venezia è stata brava Federico Pasquini negli ultimi due quarti a marcare faccia a faccia i nostri play -sottolinea Pasquini -, saremmo dovuti andare oltre queste due assenze, d'altronde abbiamo un roster lungo. Ci sono tante cose da migliorare, si è visto in certi momenti quando in attac- co eravamo in difficoltà. Il nostro progetto tecnico-tattico è cambiato in questi 4 giorni a causa di questi infortuni, ma non voglio cercare scuse, dobbiamo essere più forti». La Dinamo è rimasta attaccata alla partita con i denti, ma ha commesso troppe ingenuità. «Abbiamo fatto buone difese che però sono state completate con qualche disattenzione. La Reyer è stata bravissima, perché come l'anno scorso ha avuto grande pazienza nell'aspertare l'errore difensivo degli avversari. Con loro devi essere perfetto anche negli ultimi secondi della difesa. Per quanto riguarda l'attacco hanno marcato faccia a faccia, ci hanno sempre negato un palleggio comodo e abbiamo fatto fatica. Dopo un mese di lavoro è normale non essere perfetti. Do sempre per scontato che dobbiamo dare il 110 % e da questo punto di vista non ho molto da rimproverare. Però dobbiamo crescere», (a.si.) TORCIDA SASSARESE A FORLÌ Tanti e chiassosi, come sempre. Anche ieri in Romagna la Dinamo è stata "scortata" da un gruppo di un centinaio (abbondanti) di tifosi arrivati da Sassari. Senza contare i "cani sciolti" presenti, qua e là, su tutti i lati della Unieuro Arena di Forlì. TANTE VECCHIE GLORIE IN TRIBUNA Parata di stelle in parterre, tra commentatori televisivi e osservatori: da Andrea Meneghin a Carlton Myers, da Roberto Brunamonti a Mario Boni, passando per Gallinari senior. Tanti volti di personaggi che hanno fatto grande il basket italiano. MATICA SPONSOR BIANCOBLU Poco prima del la pai la a due tra Dinamo e Venezia, la società sassarese ha annunciato l'accordo di un nuovo sponsor, che entra a far parte della grande