Il tecnico Un altro finale che preoccupa: «Nei momenti caldi smettiamo di giocare insieme, bisogna intervenire drasticamente» Ramagli: «Non diamo l'ultimo pugno e finiamo per prenderlo» ¦ Bologna TRE INDIZI fanno una prova. E' quello che deve aver pensato anche Alessandro Ramagli che dopo Venezia e Milano, subisce la terza sconfitta di fila (la quarta compresa quella dell'esordio di Trento) nel finale. «Iniziano a diventare un po' troppe le sconfitte, magari con modalità diverse, ma è chiaro che dobbiamo mettere a posto quelle situazioni che, nei momenti caldi, ci fanno mancare di lucidità, ci fanno smettere di giocare insieme e questo ci costa la partita - conferma Alessan- dro Ramagli -. Poi ci si mette anche il dio del Basket, con Luca Vitali che realizza un tiro difficile, ma è così. Negli ultimi minuti dobbiamo fare giocare intelligenti invece commettiamo errori che costano caro. Dobbiamo mettere le mani su questo in maniera drastica». Drastica in che senso? «Dobbiamo cambiare mentalità e cambiare il modo di gestire i momenti determinanti. Abbiamo iniziato in difficoltà poi con testa alta e sedere basso, abbiamo ricucito lo strappo nel secondo quarto e nel terzo abbiamo cambiato il destino, ma nel finale non abbiamo trovato il giusto equilibrio. Men- talmente quando c'è bisogno di dare l'ultimo pugno, facciamo fatica, e invece quando lo subiamo ci facciamo prendere dalla paura. Abbiamo tutto per conservare anche nei finali più equilibrio. Negli ultimi 5 ' si gioca un'altra partita. Ce molto da fare a livello mentale». C'è stato un confronto con la squadra? «Ci siamo parlati, non è stato un confronto, ovvio che girano a me, ai ragazzi, a tutti per come è arrivata la sconfitta,