Miracolo Brescia Basket, sbanca anche casa Virtus e sogna in grande .1 lAPRESSt Capolista a punteggio pieno (74-76) Da sinistra i fratelli Michele e Luca Vitali, decisivi nello splendido avvio di campionato di Brescia Vincere a Pesaro, Trento, Brindisi e battere in casa Avellino non aveva garantito alla Germani Brescia lo status di big della serie A. Il successo al Paladozza di Bologna, 74-76 contro la Virtus di Alessandro Gentile e di Pietro Ara-dori (bresciano di Lograto), ha cambiato la prospettiva. E l'inizio da sette vittorie in altrettante gare ha posto Brescia sotto i riflettori. Anche Derché le inse- guitóri si chiamano Milano, Torino e Venezia, supportate da colossi come Armani, Fiat e Umana. E invece, fedele al suo nome, la Leonessa si è scoperta regina del campionato. Questione di famiglia Il primato della Germani ha ingredienti d'altri tempi, che riportano agli Anni 80 a cui risaliva l'ultima vittoria di Brescia in casa Virtus (3 gennaio 1988). Il club con l'unica presidentessa della A, Graziella Bragaglio, moglie del patron Matteo Bonetti, ha puntato sulla continuità confermando l'80% del quintetto base, dai fratelli Luca e Michele Vitali - che hanno costruito il canestro del sorpasso contro la V nera, alma mater di entrambi - all'Mvp della scorsa annata, Marcus Landry. Con sei decimi dell'organico confermati, assieme al giovane tecnico Andrea Diana, Brescia ha contato sul vantaggio dell'amalgama rispetto a tutte le rivali. L'altro segreto è nel peso dei giocatori italiani, una rarità: Luca Vitali, che già a Cremona visse una sorpresa simile, è il leader assoluto, il fratello minore Michele è uno dei migliori giocatori nostrani (ma è stato escluso dalle convocazioni azzurre) e a loro si è aggiunto Brian Sacchetti. E proprio il figlio del et, che vinse lo scudetto a Sassari, può indicare la strada: per lui non esiste sor