Rammarico Caja: «Sarebbero bastati maggiore attenzione e più malizia» IL COACH «Abbiamo soeso tante eneraie in difesa e in attacco non siamo stati lucidi» AVELLEVO - Attilio Caja ammette il rammarico per l'occasione scivolata tra le dita della sua Varese, ma plaude alla prova di carattere dei biancorossi tra l'atteggiamento difensivo e la capacità di non disunirsi sul meno 10 di avvio quarto periodo. «Un po' di rammarico l'abbiamo dopo aver difeso benissimo per quasi tutta la partita e aver resistito quando Avellino ha provato a dare la spallata decisiva. Però siamo stati bravi a non disunirci e fare la nostra partita; sulla tripla che ci ha portato a più 2 si potevano portar via i due punti: bastavano più attenzione e più malizia anche dopo il canestro da campione di Rich. Tecnicamente abbiamo fatto la cosa giusta, ma in un finale in volata non devi mai concedere una tripla a costo di subire un canestro da sotto». Il tecnico pavese indica soprattutto nel gap di esperienza tra le due squadre la ragione della diversa qualità delle scelte finali: «Abbiamo speso tante energie in difesa e in attacco non siamo stati lucidi, i due nostri terminali principali hanno fatto rispettivamente 1/10 e 3/11; vero che anche le punte di Avellino non hanno brillato, ma la Sidi-gas ha trovato D'Ercole dalla panchina che è stato veramente importante. Ci hanno punito episodi, piccoli particolari e soprattutto l'esperienza. Aver giocato già ad alto livello salta fuori nei momenti caldi; i nostri sono ancora esordienti e devono crescere, mi auguro che col tempo acquisiscano la malizia necessaria per fare le giocate nei momenti importanti». L'unico rimpianto nell'economia della partita riguarda i troppi rimbalzi offensivi concessi alla Sidigas che hanno tolto a Varese l'arma del contropiede: «Rich è stato marcato benissimo, ma in generale difensivamente abbiamo disputato un' ottima partita; la marcatura era ottima ed è stato bravissimo Jason. Ai miei posso solo fare i complimenti per l'applicazione, l'unico appunto riguarda i rimbalzi d'attacco concessi, soprattutto nel primo tempo. In attacco serviva una gestione migliore in determinate situazioni, compresi anche gli errori in contropiede prima della volata finale». Il tecnico pavese ribadisce la necessità di lavorare forte per crescere mantenendo ben chiara la rotta verso la salvezza: «L'obiettivo resta quello, sperando di riuscirci prima dell'ultima giornata. Abbiamo cambiato molto pescando esordienti in Italia o dall' A2, e gli errori commessi in queste partite denotano la necessità di compiere ancora un percorso; giochiamo bene, ma a Milano e Avellino abbiamo perso all'ultimo tiro. Dobbiamo cercare di fare il mass