Il presidente Sardara traccia la rotta: «Avanti tutti uniti» «Quello di Federico è stato un gesto di grande coraggio Troveremo insieme le soluzioni superando i problemi» di Mario Carta » SASSARI Lunga attesa in sala stampa al tennine del match con l'Orlandina, dopo che si era sparsa la voce delle dimissioni di coach Pa-squini. Passata un'oretta sale le scale il presidente Stefano Sardara, e si siede dietro i microfoni: «Fa freddino qua- prova a scherzare -, ecco perché non vengo spesso qui». L'altra volta ci aveva pensato direttamente Marco Calvani a salutare. Ieri no, perché l'allenatore stavolta non cambia. Dimissioni respinte. Ed è Sardara a scaldarsi, in un'appassionata spiegazione: «Di solito - esordisce teniamo al nostro interno i nostri problemi ma penso sia giusto condividere quello che è successo: Federico Pasquini ha rassegnato le dimissioni perché riteneva che fosse giusto dare una smossa alla squadra. Ora, visto che il mio compito è verificare tutte le soluzioni e visto che io non avrei mai pensato di cambiare il coach, perché quando si inizia un percorso bisogna portarlo avanti con convinzione come abbiamo fatto nei momenti passati, ho parlato con la squadra aggiungendo che da parte mia non c'e-ranoi: se avessero voluto seguire questa strada li avrei seguiti ma con un punto fermo, e cioè che La delusione sul volto di Stefano Sardara, presidente della Dinamo da domattina avremmo dovuto cambiare atteggiamento. Perché abbiamo quasi paura, e con questa paura non si va nessuna parte. Hanno parlato tra loro e dopo un lungo lungo faccia a faccia mi hanno comunicato che la squadra è una, che la barca è la stessa e che si va avanti tutti insieme. Quindi ho respinto le dimissioni». Adesso? «Adesso - conclude Sardara, spiegando che non avrebbe comunque mai preso in considerazione le dimissioni di Pasquini dal ruolo di gm -, si procede in questa direzione tutti insieme e si troveranno le solu- zioni. Superando le difficoltà dovute alla gioventù del gruppo, e agli infortuni. Voglio ringraziare doppiamente Federico per la scelta che ha fatto perché lui non pensava di essere il problema ma voleva provare a essere la soluzione: ci vuole coraggio a fare un gesto del genere che dimostra un grande affetto per il club, e lui ne ha da vendere. Ora, a parte un viaggio a Lourdes - conclude scherzando - ci rimetteremo in carreggiata, approfittando anche de