CITTADINANZE ONORARIE A MENEGHIN E POZZECCO- L'eroe dell'lgnis finalmente diventa varesino «Varese è una città di basket ed è giusto che onori i suoi eroi». Così il presidente del consiglio comunale Stefano Malerba annuncia la volontà di conferire a Dino Meneghin, simbolo del basket italiano, la cittadinanza onoraria. Oltre che al grande Dino campione dell'lgnis, il riconoscimento andrà anche a Gianmarco Pozzecco, stella dei Roosters, entro Natale. Servizio a pagina 13 Lo scudetto di Varese premia Pozzecco e Dino Meneghin la proposta Campioni di basket cittadini onorari «Varese è una città di basket ed è dusto e bello che onori i suoi campioni». Alla proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Gianmarco Pozzecco, che ha entusiasmato con le sue imprese per anni e ha contribuito a conquistare lo scudetto della stella nel '99, con i Roosters, il presidente del consiglio comunale Stefano Malerba chiede che il riconoscimento venga conferita anche a Dino Meneghin. Il campione leggendario dell'lgnis che non ha bisogno di presentazioni e che ha dato talmente tanto a Varese, dove abitano suo figlio Andrea e il fratello di Dino, Renzo, con la sua splendida famiglia, «al punto che pochi non sanno che Dino Meneghin, che ha voluto così bene alla città, non è varesino ma è nato ad Alano di Piave, nel 1950, ed è approdato sotto il Sacro Monte da ragazzino». Ricorda, Malerba, che «1' apporto di Meneghin nel fare conoscere il nome di Varese nel mondo è stato determinante, in tempi diversi, perché appartengono a generazioni diverse sia Meneghin sia Pozzecco che hanno dato un grande lustro alla città, ed è giusto che la città restituisca e riconosca loro un po' della grandezza che hanno ricevuto dai due sportivi», continua il presidente del Consiglio comunale. «Mi sono confrontato con Edoardo Bui-gheroni - prosegue Malerba - ed è nata l'idea di rende omaggio a Meneghin, il cui apporto è stato unico, non solo dal punto di vista sportivo, ma umano e direi culturale, contribuendo a costruire il legame inscindibile tra la pallacanestro e la città, e lo dico - commenta Malerba - con rispetto e riconoscenza da uomo che proviene da un altro sport (il rugby, ndr)». L'annuncio della proposta di un riconoscimento ufficiale ai due cestisti, diversi per appartenenza anagrafica, per indole e per carattere ma accomunati dall'essere stati due grandi campioni e dall'aver amato Varese, sarà ufficializzata stasera in Consiglio comunale. Già prevista la relazione del presidente del consiglio comunale sul tributo al "Poz", in seguito alla proposta di Marco Pinti (Lega), che risale a settembre scorso. Varese non può dimenticare però che Pozzecco, che in città è stato campione ed è tornato anche come allenatore, ha avuto tanti "grandi" prima di lui e di certo Dino Meneghin, che tra l'altro è stato fino a 4 anni fa presidente della Federazione Italiana Pallacanestro. Ora dunque c'è la possibilità di riunire entrambi i riconoscimenti in un'unica serata. Sotto le volte del Salone Estense, «probabilmente già neh' ultimo consiglio comunale prima di Natale», dice Malerba, «procederemo al doppio conferimento della cittadinanza onoraria. Una grande festa, un regalo a due campioni accomunati dall'amore per la città, una festa per Varese. Barbara Zanetti Dino Meneghin e Gianmarc