«Troppa ansia in tutto l'ambiente» La ricetta dei tifosi: «Cambiare coach». «No, situazione ancora raddrizzarle » SASSARI Che confusione, sarà perché ti amo. Il momento no della Dinamo accende tra i tifosi le discussioni su cause e possibili soluzioni. «Io penso che il problema principale sia nel manico - dice con decisione Giovanni Losa, giocatore della Dinamo per tante stagioni a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e abbonato storico del settore B -. Secondo me la squadra è valida e competitiva. Ecco, magari non avrei preso Hatcher, avrei puntato tutto su Stipcevic, che in questo momento ci manca da morire, e Spissu nel ruolo di play. Ma in generale non mi piace la gestione tecnica, secondo me Pasqui- ni ha poco polso. In campo vedo troppa improvvisazione. Le dimissioni? Forse Sardara ha fatto bene ad accettarle, perché col doppio ruolo coach-gm si sarebbe creata maggiore confusione. Ma spero che dall'anno prossimo si facciano altre scelte». Massimo Podda, uno degli elementi-guida del Commando, domenica a fine partita ha parlato con Devecchi, Spissu e Polo-nara, che si sono avvicinati sotto il settore C. «Cosa ci siamo detti? Che noi tifosi stiamo dando il massimo e abbiamo chiesto loro che intenzioni abbiano. Ci è stato risposto che non hanno intenzione di mollare. Una contestazione? Neanche per idea. È un periodo storto, Pasquini ha fatto una mossa per provare a dare una scossa, siamo dispiaciuti per certe sconfitte, ma non è il caso di fare drammi, siamo a novembre ed è assolutamente possibile rimettere le cose in piedi». «Ci troviamo a un bivio - dice Luca Puggioni, abbonato del settore D, particolarmente attivo nell'organizzazione di coreografie e sui social-. Bisogna capire se è vero ciò che dice Devecchi, cioè che lo spogliatoio è tutto con il coach. Perché mi rifiuto di credere che i giocatori non facciano nulla o quasi di quanto viene ordinato da Pasquini. Capo d'Orlando ha difeso tutta la partita a zona e noi non sapevamo che pesci prendere. È possibile che nessuno dei giocatori si smarrisca per una zona? Al di là del fatto che il doppio ruolo coach-gm non mi ha mai convinto, io temo che alcuni non siano in sintonia con Quello che dice il coach, e se così fosse allora bisognerebbe cambiare. Le colpe vanno divise tra tutti, ma nell'atteggiamento della squadra inizio a leggerci qualche responsabilità della guida tecnica. Resta il fatto che la situazione è assolutamente raddrizzabile». «La squadra mi è sembrata disorientata, svuotata mentalmente - sottolinea Giovanni Girau-di, storico esponente del tifo biancoblù, con alle spalle oltre vent'anni di trasferte in tutta Italia -. Tutto l'ambiente Dinamo vive in uno stato di ansia perenne. Sembra quasi che dopo l'addio di Sacchetti tutti debbano dimostrare qualcosa: dai tifosi, che criticano in maniera eccessiva, alla società, che forse ha troppa smania di dimostrare di poter fare meglio. Pasquini è stato massacrato sin dalla prima giornata, eppure l'anno scorso abbiamo fatto una stagione di tutto rispetto e si sono visti momenti di ottimo basket. Secondo me tutti devono fare un passo indietro. Più che un cambio di allenatore serve un cambio d'aria che rassereni tutti», (a.si.) I tifosi del Commando a colloquio con Devecchi, Spissu e P