Basket Mbakwe, tutta concretezza La Fiat ha trovato il suo totem E il migliore in A nei tiri da due. "Scudetto? In Germania l'ho vinto" DOMENICO LATAGLIATA C'è stato un momento, nel corso del primo tempo di Fiat-Va-noli, in cui Trevor Mbakwe è caduto male dopo un rimbalzo. Il ginocchio sinistro ha fatto un movimento di torsione quasi innaturale: lo spavento del Ruffini è però durato un attimo, perché il numero 32 gial-loblù si è prontamente rialzato e, andando verso la panchina, ha rassicurato tutti. Da lì in avanti ha preso a dominare, al punto che a fine match il plus/ minus ha fatto registrare un +20 clamoroso: con lui in campo, insomma, non c'è stata partita. E' la concretezza fatta persona, Mbakwe: non ha i polpastrelli di D. J. White, visto a Torino nelle ultime due stagioni, ma ha un rendimento spaventoso. Gioca in media 25.6', segna quasi 14 punti con il 73.7% da due (nessuno meglio di lui, in campionato) e il 62% scarso dalla lunetta (migliorabile, questo sì), arpionando quasi 7 rimbalzi ad alzata per una valutazione com- plessiva di 17.9. La Fiat ha il suo totem in mezzo ali 'area e poco importa che i 207 cm di cui è accreditato paiono un po' abbondanti: conta il fatturato, quello sì di primissimo livello. Anche perché prodotto senza fiatare, sgomitando e recuperando palloni sulla carta apparentemente di proprietà altrui. Viene descritto come un cuor contento, Mbakwe: uno che ride spesso e volentieri. Accompagnato a Torino dalla moglie Jennifer e dai due figli, con l'idea fissa di «puntare in alto. Vincere il titolo? In Germania, con il Bamberg, ci sono riuscito. Spero di fare altrettanto: non ci manca nulla per rimanere tra le migliori quattro. Poi, nei playoff, si vedrà». Intanto, la Fiat si gode il secondo posto e il +4 sul gruppetto delle seste: pur se la strada risulta ancora lunga, l'obiettivo Final Eight di Coppa Italia (ammesse le prime otto al termine dell'andata) è stato sensibilmente avvicinato. Del resto una delle leggi non scritte del basket prevede che la solidità sotto canestro sia fondamentale e, con uno come Mbakwe, la truppa di coach Banchi può dormire sonni tranquilli. Siccome poi in regia Diante Garrett sta duellando con il bresciano Luca Vitali per lo scettro di miglior passatore della serie A, ecco che la pietanza gialloblù potrà risultare indigesta per molte altre avversarie. Intanto, contro Cremona lo stesso Garrett è andato per la seconda volta in campionato in doppia cifra con gli assist: erano stati undici contro Sassari alla seconda giornata e ne sono arrivati dieci due giorni fa, permettendogli di salire a quota 47 in totali con una media di 6.7 che al momento è la migliore in assoluto. Il record di casa Auxi-lium è ancora detenuto da Carlo Della Valle, grazie ai dodici fatti registrare nella stagione 1991/92 contro Cantù. Tempo per rilassarsi comunque non ce n'è: domani sera al Ruffini (ore 20,30) prima giornata di ritorno di Eurocup. Avversario, il Cedevita Zagabria. e BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI s Possente sotto canestro Trevor Mbakwe prima stagione alla Fiat Gioca in media 25' a partita, con un 73,7% nei tiri da due Le statistiche Quando Torino è stata capolista ^m L'attuale partenza della Fiat Auxilium (6 vittorie e una sconfitta) è la migliore nella storia del team torinese. Qui di seguito le volte in cui Torino è stata prima in classifica. L'ultima volta è stata nel 1985/86, quando l'allora Berloni era in testa alla terza giornata. La squadra aveva guidato la classifica anche neh 984/85 (alla 15a e alla 18a giornata), nel 1983/84 (dalla 16a alla 18a), nel 1982/83 (nelle prime tre giornate, poi alla 10a,