Cantù Idea benemerenze Ai "padri"del Pianella APACINA35 PALASPORT Le immagini del cantiere e l'interno del palazzetto Pianella ai tempi della realizzazione, nel 1974 Il lucchetto ai cancelli del palazzetto di Cucciago: cosi appare oggi D palasport Pianella ha venti padri «Meritano la benemerenza civica» Cantù. Aperte le candidature, c'è tempo fino al 15 dicembre. La premiazione a Santa Apollonia Brianza anticipa la scelta della giunta: «Bella storia, non in opposizione alla dirigenza attuale» CANTÙ SILVIA CATTANEO È stata una splendida pagina di passione e di sport. Una pagina alla quale, oggi, si guarda con tanto orgoglio e un gran magone, perché il paragone è impietoso: quaranf anni fa venti canturini riuscirono a tirai- su il palasport Pianella in una manciata di mesi, trenf anni non sono bastati per realizzare il nuovo palazzetto. Per questo, oggi, a quel manipolo di innamorati del basket si vuole conferire labenemerenza civica E si vuole anche trasmettere uno sprone alla città di oggi: questa potrebbe essere la strada per risolvere gli attuali problemi della società. L'idea parte dalla giunta, e il primo a comu- nicarla ufficialmente è stato l'assessore ai Servizi Sociali Alessandro Brianza, che è anche figlio di uno dei magnifici 20: «Sì - conferma - vogliamo conferire loro la benemerenza civica. In un momento come questo, molto complesso dal punto di vista cestistico, è nei cuori di tutti il ricordo di quanto fecero. In una fase in cui si lamenta la mancanza di canturi-nità, di attaccamento alla squadra, vogliamo portare l'esempio di un gruppo di cittadini che sentiva invece un attaccamento tale da aprire in primavera il cantiere e inaugurare la struttura in autunno». Amici del quartiere Pianella Un'impresa epica, consideran- do quel che è accaduto poi. Era il 1974 quando decisero di intraprendere questo progetto, amici uniti dal fatto di ritrovarsi nel quartiere Pianella, da cui il nome passato alla storia del basket italiano. Le squadre con impianti inferiori ai 3.500 posti non avrebbero potuto iscriversi alla serie A, aveva deciso la Lega basket, e a rischio c'erano Cantù, Venezia, Padova e Asti A superare l'impasse della politica pensarono loro, soldi sul tavolo, ideazione affidata allo studio Colombo e Radice. Il 10 gennaio veniva presentato il progetto definitivo, a marzo si apriva il cantiere, in ottobre si inaugurava con un'amichevole contro Varese. E il Pianella è stato per 40 anni il catino di la- miera più celebre del basket europeo. Che mai ha avuto un successore. E oggi langue vuoto e solo in attesa di venire ristrutturato. Grazie a loro regina d'Europa «Se non fosse stato per loro -prosegue Brianza - la squadra sarebbe scomparsa e non sarebbe mai diventata regina d'Europa. Questo riconoscimento non vuole essere un attacco alla società attuale ma un segnale forte, per dare uno sprone, un buon esempio e un buon auspicio». Ma oggi si potrebbe ripetere quell'impresa? «Vogliamo se- gnare la strada - continua - per cercare di risolvere i problemi attuali, che sono difficili ma non insormontabili. Io credo che di fronte a una diligenza seria e all'ai tezzaun pool di imprenditori e sponsor potrebbe impegnarsi in questo senso». Ora, secondo l'iter, la candidatura dovrà passare al vaglio dell'apposita commissione, presentata dalla giunta. Il 9 febbraio, giorno di santa Apollonia, avverrà quindi la consegna della benemerenza agli 11 membri di quel gruppo ancora fra noi e agli eredi di chi non c'è più. «Vorremmo andare oltre - dice Brianza - per far conoscere questa storia anche a chi vive qui da poco o è giovane. Per questo con Tradizione Canturina e Tutti Insieme Cantù stiamo pensando a un'iniziativa per raccontarla anche attraverso i documenti dell'epoca». ¦ «Dal'741ostimolo per superare iproblemi attuali» Il premio agli 11 invita e agli eredi La scheda Tutti i nomi di un'impresa memorabile Gli artefici del Pianella I20canturinichecostruironoqua-rant'anni fa il Pianella, con passione e lungimiranza, sono Alberto Arnaboldi, Paolo Baragiola, Enrico Bellasio, Antonio Borghi, Gianpaolo Brianza, Giuseppe Broggi, Alberto Cappelletti, Lino Colombo, Giuliano Martelli, Giovanni Meregalli, Luigi Molteni, Renato Molteni, Luigi Montorfano, Gianpaolo Molteni, Giuseppe Mo- scatelli, Luigi Nava, Giancarlo Roncoroni, Sante Tessarolo.Ange-loTrezzi eGiovanni Zanfrini. I loro nomi, nelle intenzioni dell'amministrazione, si andranno ad ag-giungereall'albodo'orodei canterini. L'anno passato la benemerenza è andata all'imprenditore Benito Gattei e Pietro Brenna, da decenni colonna del centro sportivo di Cascina Amata, oltre alla cittadinanza onoraria, che andrà al maestro Vincenzo Balzani. Le candidature Le benemerenze civiche verranno assegnate in occasione della festa patronale di Santa Apollonia, il 9febbraio, ma ègià tempo di pensarci, proponendo chi si ritie- ne possa essere meritevole di riceverla. Tutti i canturini possono infatti segnalare i nominativi di persone, enti o associazioni, che -da regolamento - nel corso degli ultimi anni si sianodistinti per dedizione, impegno e risultati conseguiti, e abbiano in qualsiasi modo giovato alla città, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia ser-vendocondisinteressatadedizio-ne le sue istituzioni. Le proposte, corredate delle necessarie informazioni, dovranno venire inviate entro il 15 dicembre in