THE FLEXX Conferenza stampa del presidente Maltinti e dell'allenatore dopo la clamorosa sconfitta di Reggio Emilia di sabato sera 'Non ho intenzione di mollare' Esposito crede nella salvezza Maurizio Innocenti UNA CONFERENZA stampa che, se Pistoia fosse stata una piazza matura, non avrebbe avuto luogo di esistere e, invece, la società ancora una volta si è trovata costretta ribadire concetti che in questi anni ha espresso più e più volte, ma che a quanto pare non sono stati recepiti. «Quando in estate ho detto che avremmo voluto provare ad alzare l'asticella - spiega il presidente biancorosso, Roberto Maltinti - evidentemente sono stato frainteso. Non parlavo di obiettivi, ma della possibilità di poter aumentare leggermente il budget per fare il mercato. L'annata purtroppo è nata male a iniziare dai problemi fisici di Czyz, poi quelli di Sanadze e infine l'infortunio a McGee. Lo sport è anche questo a volte va tutto bene altre un po'meno. La società non è ricca, ma è attenta e se ci sarà bisogno di intervenire sul mercato non si tirerà indietro. Nessuno è sul banco degli imputati, ma certo una risposta ci vuole e se non dovesse arri- vare prenderemo le nostre decisioni». E' SUFFICIENTE per fugare tutti i dubbi? Nel caso meglio puntualizzare ancora non si sa mai. «Quello che ci tengo a sottolineare è che non ci sono problemi di nessun tipo, né ritardi nei pagamenti degli stipendi, né giocatori che giocano contro l'allenatore, né problemi di nessun genere nello spogliatoio. C'è un momento di difficoltà che va affrontato insieme perché la serie A è un bene di tutti e in questo momento c'è bisogno di quell'unità che ci vuole quando c'è il rischio di perdere il bene più importante». Visto che repetita iuvant anche coach Vincenzo Esposito ha voluto chiarire alcuni concetti. «Questa conferenza stampa - dice Esposito - non è stata fatta per chiedere aiuto alla piazza dal momento che questo non è mai mancato, né per mettere le mani avanti, siamo qui a ribadire che, dopo una serie di cinque sconfitte, una partita persa in maniera tremenda come quella di sabato, c'è grande fiducia reciproca e unità di intenti. Fin dall'estate ci sono stati dei problemi che ci hanno costretto strada facendo a rifare i conti e a ri-definire gli equilibri che avevamo immaginato. Tanto per essere chiari: se il tuo budget è 15 e decidi di spenderne 7 per un giocatore,5 per un altro e 3 per il resto, se perdi quello che costa 5 e ti porta via 3, con quello che ti rimane devi assemblare una squadra intera». Il futuro? Semplice. «PENSO, senza voler sembrare presuntuoso, che in una simile situazione io possa essere l'uomo giusto: credo di avere personalità, grinta e capacità per raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati tutti insieme, che è quello della salvezza da raggiungere magari prima possibile o magari anche all'ultima giornata. Non ho nessuna intenzione di mollare anche perché siamo alla settima giornata e non mi sono mai esaltato dopo le vittorie. Con il lavoro, tecnico e mentale, ne usciremo, ma la cosa fondamentale è la fiducia reciproca fra società, allenatore, giocatori e piazza». ALTRA TEGOLA: SAN