Mister Jaìme Smith «Cantù ora fa paura» Società: muro su Burns Basket Al II play torna sulla sfida con Venezia «Grazie anche ai tifosi abbiamo giocato bene» La Virtus contatta il giocatore, Red October dice no ALBERTO GAFFURI CANTÙ «Ogni partita è unabat-taglia». Jaime Smith, play statunitense della Pallacanestro Cantù, lo dice a chiare lettere. La Serie A, infatti, è a suo dire una competizione di assoluto primo piano («Il Campionato Italiano in questa stagione è di buon livello», commenta), con tante squadre in lotta per le posizioni di vertice e una propensione a lottare sino alla fine del team meno attrezzati. «Campionato equilibrato» Il perché è presto detto. «In questo momento c'è un assoluto equilibrio tra le tante buone squadre del torneo», afferma Smith, conscio che fino a oggi si sono giocate soltanto sette giornate e che, di conseguenza, non è ancora tempo di bilanci. Qualche indicazione, però, è giusto metterla a fuoco, con una squadra, Cantù, oggi in decima posizione con sei punti all'attivo e una testa di serie, la Germani Basket Brescia, inaspettatamente a punteggio pieno. Sabato scorso Cantù, al Pala-BancoDesio, ha sfiorato l'impresa di battere i campioni in carica del l'Umana Reyer Venezia. Purtroppo, però, il sogno è svanito sul più bello. «La partita contro Venezia è stata affrontata nel migliore dei modi. Volevamo la vittoria e sentivamo che ci potesse essere l'opportunità di coglierla». Così, invece, non è stato. L'over-time ha dato ragione ai veneziani, abili nel battere la Red October sul fil di lana. «Grande pubblico a Desio» «Sabato c'era una grande atmosfera. Gli Eagles e i nostri tifosi sono stati incredibili. Ci hanno dato l'energia per combattere». Alla sirena, beninteso, i punti raccolti sono stati zero. Un pugno di mosche in mano? Secondo il numero 2 biancoblu no «questa partita ci ha dato la consapevolezza che di qui in avanti potremo giocarcela con tutte le squadre del campionato». Media punti da "migliorare" In questo primo spezzone di stagione, Smith ha giocato quasi 28 minuti a match, con una media vicina ai 12 punti. Una presenza costante la sua sul parquet, che si prefigge di migliorare lo score fin qui raccolto. La prima occasione in ordine di tempo sarà quella di domenica, in trasferta, a Torino. Di fronte, i canturini si troveranno la seconda forza della Serie A, con sei vittorie e un'unica sconfitta. «La nostra squadrastabene», dice il play americano. Da una parte, i giocatori sanno di «aver perso una grande opportunità per vincere la scorsa settimana»; dall'altra, sono convinti che «con Torino si presenterà una nuova grande opportunità per fare un passo in avanti». Non ci sono, dunque, particolari timori, ma solo la convinzione che «sarà una partita interessante». «Siamo eccitati per lo scontro che ci attende», chiude Smith. Mercato Intanto a Bologna danno per certo un contatto produttivo tra la Virtus Bologna e Christian Burns. In pratica la società di Bologna avrebbe strappato un "sì" del giocatore, se Cantù dovesse decidere di venderlo. Ipotesi scartata da patron Gerasimenko, ribadita anche ieri. Ma intanto Bologna si è portata avanti nel caso di cambiamento di strategia. Smith in azione con la