BASKET EUROCUP ESALTANTE SUCCESSO GLI INFORTUNI SEMBRANO PIUTTOSTO GRAVI E CE' IL RISCHIO CHE ENTRAMBI GLI AMERICANI DEBBANO RESTARE A RIPOSO A LUNGO: OGGI I VERDETTI VINCONO ANCHE HAPOEL E BAYERN ALTRI RISULTATI: HAPOEL-PANEVEZYS 93-81 ; BAYERN MONACO-GALATASARAY 86-78. IL BAYERN AL COMANDO A QUOTA 12, REGGIO A4 Grissin Bon, notte da leoni. Ma il conto è salatissimo I biancorossi battono il Buducnost ma perdono sia Chris Wright (botta al costato) che Reynolds (distorsione alla Caviglia) orgoglio. Giocando con lo stesso spirito di una belva ferita e portando a casa un successo preziosissimo. La Grissin Bon, così, avvicina la qualificazione alla seconda fase dell'Eurocup ma, quel che più conta, conferma che il suo processo di crescita sta continuando e questa squadra può regalare soddisfazioni importanti a tutta Reggio. Sperando che i due infortuni non si rivelino troppo gravi: sarebbe una mazzata durissima. Una mazzata per una squadra che ieri sera era partita benino (8-2) poi aveva vissuto il solito momento diffìcile subendo un break di 10-0 finendo a meno 6 (22-28) anche grazie a un tecnico che gli arbitri, davvero pessimi, fischiavano a Menetti facendo imbufalire il palasport. La carica di tutta via Guasco sembrava risvegliare la Grissin Bon che, presa per mano da Della Valle, risaliva la corrente e si infilava negli spogliatoi sul 37 pari malgrado un pessimo 0/4 al tiro da 3 punti. A salvare i bianco-rossi una discreta difesa e la presenza nelle aree colorate (24 rimbalzi a 19 per la Grissin Bon). La partita, così, prendeva quota nella ripresa. Quando Markoish-vili e Sane incendiavano tutte le micce biancorosse e la compagine reggiana, malgrado le assenze di Reynolds e Chris Wright scappava addirittura sul più 11 (53-42). Il Buducnost, però, ripuliva il mirino e con le triple di Gordon e Gibson piazzava un immediato break di 16-1 che andava a togliere tutte le certezze ai reggiani (56-58). Sembrava finita. E invece la com- Grissin Bon Buducnost GRISSIN BON: Candi 4 (1/1,0/3), Della Valle U(2/6, 0/2), Markoishvili 17 (3/8, 3/6), J. Wright 13 (6/12, 0/1), Reynolds 10 (5/7); Mussini (0/2 da 3), C. Wright, Sane 17 (3/4, 3/5), De Vico 2 (0/1, 0/3). N.E., Cipolla, Tchewa. Ali. Menetti BUDUCNOST PODGORICA: Gordic 20 (3/5, 4/6), Sehovic Su 3 (0/1, 1/2), Gibson 11 (2/4, 1/9), Nikolic D. 2 (1/3, 0/4], Nikolic Z. 2 (1/1); Ivanovic 13(1/1, 2/3), Barovic 9 (4/6), Se. Sehovic 4 (1/2, 0/2), Landry 6 (1/3,1/4J, Starovlah 1.AU. Dzikic Arbitri: Cortes (Spagna), Fritz (Germania), Van Den Broeck (Belgio) NOTE - Parziali tempi: 18-19, 37.37, 56-58. Tiri liberi: Grissin Bon 19/24, Buducnost 16/24. Uscito per 5 falli Markoishvili al 38'52 (77-70). Falli tecnici a Menetti al 13'13 (22-26) e a De Vico al 34'39 (58-60). Antisportivo a Landry al 31 '49 (58-60). Rimbalzi: 41-33 per la Grissin Bon Daniele Barili! UNA NOTTE da leoni. Di quelle che fanno bene al cuore. Di quelle che possono cambiare volto ad una stagione. Perché, ieri sera, la Grissin Bon è stata brava. Anzi, scusate: bravissima. Ed ha sconfìt- to tutto e tutti. Ha sconfitto, in prima battuta, il Buducnost Pod-gorica sfiorando anche il doppio obiettivo con Julian Wright e De Vico che hanno fallito la tripla che avrebbe regalato ai reggiani anche il vantaggio negli scontri diretti (in Montenegro la Grisin Bon aveva perso 84-72). Poi ha sconfìtto pure la sfortuna che sembra proprio aver preso di mira i biancorossi. Ieri sera, infatti, la compagine reggiana ha perso, uno dopo l'altro, due giocatori fondamentali per i suoi equilibri: prima Chris Wright (nella foto il momento dell'infortunio) che ha rimediato una botta al costato (si parla di una costola incrinata, oggi se ne saprà di più) e poi Reynolds che si è procurato una brutta distorsione alla caviglia. Il conto da pagare alla notte da leoni, insomma, è salatissimo, ma chissà che proprio questa sfortuna non faccia in modo che le file bianco-rosse si rinserrino ancor di più. Perché quella vista ieri sera è stata una squadra che, dopo un primo tempo vissuto tra i soliti alti e bassi, nella ripresa si è ribellata alla sfortuna andando all'assalto a testa bassa e portando con sé tutto il plasport. Reagendo con rabbia e pagine reggiana lottava come una belva ferita, chiudeva in un angolo i montenegrini e negli ultimi 6 minuti con le triple di Markoishvili e del sorprendente Sane riusciva ad allungare arrivando a giocarsi l'ultimo pallone sul più 6: se i tentativi di Julian Wright, prima, e De Vico dopo avessero violato, almeno in un caso, la retina, la qualifciazione sarebbe stata ipote