Basket Serie A: dopo la prima vittoria in Europa i biancazzurri preparareno la sfida alla capolista L'Orlandina mette nel mirino Brescia Ma incombe il mercato con la partenza di Edwards e il possibile arrivo di Maynor Probabile addio. Edwards potrebbe giocare domenica a Brescia l'ultima partita con la casacca dell'Orlandina Giuseppe Lazzaro CAPO D'ORLANDO Rientrata in nottata dalla lunga e proficua trasferta di Ventspils, l'Órlandina oggi riprenderà gli allenamenti. Concluderà il tour de force affrontando la imbattuta capolista Brescia domenica nell'anticipo di mezzogiorno. Poi la settimana di riposo dedicata agli impegni delle nazionali per le qualificazioni ai Mondiali 2019, che sarà utile per immergersi nel mercato dal quale si aspettano novità. Justin Edwards, arrivato in punta di piedi, quasi nell'indiffi-denza generale, nell'ultimo mese è cresciuto con prestazioni autorevoli in campionato (14.7 punti, 58.2% da due, 31.8% da tre che non è la sua specialità, 5.6 rimbalzi, 3.6 assist) e in Champions League e, come av- venuto l'anno scorso con Bruno Fitipaldo, quasi certamente andrà via in Corea del Sud per giocare sino a marzo con i Goyan-gOrions. Poi potrebbe tornare a giocare in Italia. L'unica cosa certa, al momento, è che la guardia della nazionale canadese giocherà domenica a Montichiari, poi dovrebbe fare le valigie e l'Órlandina ha in serbo il doppio colpo per completare uno "startingfive" che, rispetto all'estate, è stato praticamente rivoluzionato: via Talton e Inglis, partendo Edwards, resterebbero solo Kulbo-ka e Delas. Saranno due le integrazioni. Una è nota, si tratta del centro Justin Hogue per il quale, L'ingaggio è l'unico ostacolo per l'ingaggio del play Attesa entro il 21 la liberatoria per Hogue entro il 21, la stessa società sudcoreana sarà chiamata a fornire l'attesa liberatoria (altrimenti prowederà la Fiba), l'altra sarà il sostituto di Edwards la cui cessione porterà in dote cinquantamila dollari con il buy-out. Il nome è quello di Eric Maynor che rivoluzionerebbe un po' il sistema sul perimetro. Infatti Maynor è un play puro ma può ricoprire anche quello di com-bo-guard, alla Mays per ricordare un exbiancazzurro, capace di giocare a fianco di Atsur. L'ostacolo iniziale è rappresentato dalla cifra dell'ingaggio richiesta dall'agente del giocatore. Bisognerà trattare per trovare un accordo. Trent'anni compiuti a giugno, Maynor è fermo dopo ave- re concluso la scorsa stagione a Varese (chiusacon 12.5 punti) e formando, con Dominique Johnson (arrivato in corsa, ora è a Venezia), una formidabile coppia di frombolieri che lanciò i biancorossi dal penultimo posto alle soglie dei playoff. Nel suo passato tanta Nba (Utah, Oklahoma, Washington, Philadelfia), poi la prima esperienza europea a Varese (13.5 punti di media) e, due stagioni addietro, al Nizny Novgorod (Russia) ma solo di passaggio (appena 2 presenze). Da verificare, eventualmente, lo stato della condizione fisica, per il resto Maynor non si di- scute, magari e un pò eccentrico caratterialmente parlando ma capace di numeri e giocate spettacolari che, insieme alle vittorie che stanno arrivando, possono avere la capacità di riportare il grande pubblico al "PalaSike-liArchivi": quello che manca in questa stagione, iniziata con tanti punti interrogativi e che sembra avere indirizzato i binari giusti secondo gli obiettivi della società. < La situazione Il girone dei paladini LE PARTITE DI MARTEDÌ VEIMTSPILS-ORLANDINA 55-66 LUDWIGSBURG-GAZIENTEP 86-74 LE PARTITE DI IERI_________ NEPTUNAS-PAOK 82-69________ CHALON SAONE-TENERIFE 61-73 CLASSIFICA________________ Ludwingsburg, Neptunas e Tenerife 10, Ventspils 6, Chalon Sao-ne e Gaziantep 4, Paok e Or-landina 2 Le altre italiane LE