Le bandiere A dicembre la cerimonia, il prossimo a ricevere il riconoscimento potrebbe essere Dino Meneghin Un amore infinito: Pozzecco è cittadino onorario di Varese ¦ Varese È BASTATO UN SOLO secondo, ai varesini, per amare Gianmarco Pozzecco, per sentirlo uno di loro. E poco importa se le origini della «Mosca Atomica» sono triestine: il Poz, è di fatto dal 1999 un cittadino di Varese. L'ufficializzazione della cosa, l'anello di matrimonio tra l'ex playmaker dei Roosters Varese e la Città Giardino, però non è mai arrivato fino al 15 di novembre. Data in cui Pozzecco ha ricevu- to (finalmente) la cittadinanza onoraria varesina: durante la seduta di martedì sera, infatti, l'assemblea degli eletti del capoluogo lombardo, ha votato all'unanimità la cosa. Per la cerimonia ufficiale, però, ci sarà ancora da aspettare. Il «matrimonio» sarà celebrato in una data - ancora da stabilire e concordare con l'atleta -nell'arco temporale che va dal 15 al 22 di dicembre. L'idea di rendere Pozzecco, ufficialmente, un cittadino di Varese è nata dall'istanza al consiglio comunale del leghista Marco Pinti. E, se una cosa del genere non ha un colore politico, bensì i colori bianco e rosso (quelli della Pallacanestro Varese, ma soprattutto quelli della città), sull'onda emotiva che questo riconoscimento ha generato si sta parlando di rendere un varesino Doc anche Meneghin. La cosa, potrebbe essere finalizzata dunque -stando al presidente del