BASKET SERIEA «GIÀ NELLA DURISSIMA SFIDA DI EUROCUP A MONACO, DIECI GIORNI FA - DICE MENETTI -, AVEVO VISTO CHE LA SQUADRA AVEVA IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA» Cuore Grìssin Bon, ora serve l'impresa La sfida di Cremona La squadra decimata dagli infortuni, pagata a carissimo prezzo la vittoria in Eurocup COSI IN CAMPO VANOLI CREMONA GRISSIN BON REGGIO EMILIA ARBITRI Enrico Sabetta Alessandro Vicino Alessandro Perciavalle ¦ Panchina VANOLI PalaRadi, Cremona, ore 20,45 Ali. Romeo Sacchetti 6 Gazzotti 8 Ricci 10 Ruzzler 12Ariazzi Panchina GRISSIN BON Ali. Max Menetti k Mussini 6 Bonacini 13 Cipolla 19 De Vico Gabriele Gallo A CACCIA di un'impresa quasi impossibile. Così si presenta la sfida odierna tra la Grissin Bon e la Vanoli Cremona. Condotta in panchina dal coach della Nazionale Meo Sacchetti, con l'assistenza di Flavio Fioretti che in Pallacanestro Reggiana ha lasciato un pezzo di cuore (tuttora vive nella nostra provincia con la moglie, e l'ambiente biancorosso conserva immutata stima di lui). Un match ad alti contenuti emotivi che per la truppa di Menetti sarebbe, in questo difficoltoso avvio di stagione (biancorossi ultimi in coabitazione con Brindisi) di per sé problematico, ma che è diventato un autentico K2 da scalare a causa degli infortuni che in poche settimane hanno decimato la truppa bian-corossa. Della Valle e compagni si presenteranno al PalaRadi privi dei lungodegenti Cervi e Nevels, nonché di Reynolds e del neoacquisto Chris Wright (che per poter dare la sua impronta alla squadra dovrà attendere gennaio inol- trato) infortunatisi nel corso del vittorioso match di mercoledì in EuroCup. UN SUCCESSO, quello contro il Podgorica, pagato a carissimo prezzo e che sicuramente è costato parecchio anche in termini di energia fisica. Tuttavia sbaglia chi pensa che la Grissin Bon salirà verso Cremona con l'aria di un Contro il team di Sacchetti Il coach della nazionale schiera il capocannoniere Odom e il regista Travis Diener condannato che si avvia al patibolo. Come già avvenuto tante volte nel recente passato, ma non solo, lo spirito combattente della Pallacanestro Reggiana sarà altissimo come forse mai prima d'ora. Storicamente le avversità del destino hanno sempre dato all'armata biancorossa, per quanto a pezzi, la forza di trovare dentro di sé stille di energia impensate. Spesso ser- vite anche a prevalere quando tecnica, pronostico e logica, remavano contro. TUTTO QUESTO naturalmente non può far dimenticare che sarà comunque una vera impresa violare il parquet cremonese benché la truppa reggiana, nelle ultime uscite, sia apparsa in crescita. Sacchetti è riuscito a dare una buona impronta alla squadra, guidata in regia dall'immarcescibile Travis Diener, con la potenzialità offensiva di Darius Johnson Odom, capocannoniere della serie A con quasi 19 punti di media, la precisione al tiro di Kelvin Martin e la consueta solidità fisica tipica delle squadre di Sacchetti. La Grissin Bon però ha la forza, quantomeno nello starting-fìve, per opporsi a tutto questo e magari sovrastarlo, considerando anche i costanti progressi di Julian Wright e Markoishvili. Sarà però indispensabile il contr