Il coach Menetti «In momenti come questi ci sono due modi di approcciare una partita: noi siamo una squadra che reagisce» «Non intendiamo piangerci addosso per le sfortune che ci capitano» «IN MOMENTI come questi i modi di approcciare una partita sono solo due: o ci si piange addosso per le sfortune che ci capitano, oppure si reagisce. E noi non intendiamo piangerci addosso». E' un Max Menetti (foto) estremamente determinato quello che parla ai media reggiani a ridosso della delicata trasferta di Cremona: «Già nel corso della durissima sfida di EuroCup a Monaco, dieci giorni fa - aggiunge Menetti - avevo visto che la squadra aveva imboccato la strada giusta. Ora si deve continuare, dovunque si giochi e contro qualunque avversario. Ho ritrovato i miei ragazzi e sono totalmente fiducioso in loro». Reggio quindi proverà con tutte le forze rimaste ad espugnare il PalaRadi. Tuttavia anche se sicuramente Della Valle e compagni scenderanno in campo con tutto ['«animus pugnandi» possibile, la Vano-li è un avversario temibile, specialmente in questo momento: «È una squadra imbottita di talenti, con giovani esperti, allenata dal coach della Nazionale. Ha avuto un ottimo impatto sul campionato e ha dimostrato, specialmente sul proprio campo, di farsi valere contro chiunque. Si è riformato il terzetto di Sassari con Meo Sacchetti in panchina e i due cugini Diener, Drake (ex biancorosso nella mitica annata della prima finale scudetto, ndr) e Travis, sul parquet. Quest'ultimo gioca con sicurezza, personalità e si vede il suo piacere di calcare il parquet. I due anni di inattività non sembra averli sentiti. E possono contare sulla classe di Johnson-Odom in grado di spaccare in