Basket Serie A: dopo Brescia e la sosta, biancazzurri rivoluzionati e più forti Capo d'Orlando firma Maynor saluta Edwards e cambia volto Arriva il play ex Nba e Varese, mentre il canadese va in Corea del Sud Giuseppe Lazzaro CAPO D'ORLANDO Orlandina-Eric Maynor, manca solo l'ufficializzazione. La società ha chiuso la trattativa con il nuovo play e l'accordo potrebbe essere già annunciato dopo la gara di domani a Brescia, al termine della quale ci sarà la sosta per gli impegni delle nazionali. Maynor sbarcherà la prossima settimana e farà il suo esordio, assieme a Dustin Hogue, nell'anticipo di sabato 2 dicembre contro Trento. L'ingaggio di Maynor rappresenta un grande colpo e unito all'inserimento di Hogue consentirà il salto di qualità. La squadra, pur perdendo Justin Edwards (che andrà con un ricco ingaggio e dietro il pagamento di un buyout ai coreani dei Go-yang Orions), potrà contare a breve sul rientro di Stojanovic. Trent'anni compiuti a giugno, alto 193 centimetri, Maynor è dotato di spiccate doti offensive e di leadership. Nella scorsa stagione a Varese, è stato il quarto miglior assist-man con 5.5 di media, chiudendo con 12.9 punti, 3.1 rimbalzi, il 35% da tre e il 64% ai liberi. La sua carriera ha toccato l'a- pice in Nba (20a scelta al Draft 2009) dove ha giocato sei stagioni: Utah Jazz (5.2 punti, 3.1 assist), quindi a Oklahoma con un quadriennio da 183 presenze per 738 punti totali (4.5+ 3.4; 4.2+2.9;4.2 + 2.4;2.8+2). Nel 2013 il passaggio ai Bla-zers (con assistente Kim Hughes, oggi nello staff paladino) per 27 partite (6.9 punti, 4.0 assist) e per il resto dell'annata ai Wizards (2.3 + 1.7) ed a Phila-delphia(3.8+1.5). Nel 2014 l'arrivo in Europa perla prima esperienza a Varese (13.5 + 7.4). Nel 2015/16 il trasferimento in Russia, al Nizhny Novgorod senza fortuna per un infortunio, prima del ritorno a Varese. In estate non ha trovato squadra anche per le (elevate) richieste economiche, che a stagione abbondantemente iniziata si sono ridimensionate. E come già accaduto nella vicenda Hogue, FOrlandinaè statabrava a cogliere al volo l'occasione, che comunque rimane dai costi molto alti. Maynor è un regista puro, che guida il gioco, l'elemento ideale per innescare Hogue, un lungo dalle caratteristiche particolari che ha bisogno di ricevere il pallone con il contagiri. Nel dise- Si parte così Minuto di silenzio per l'arbitro Mattioli " Il presidente della Fip, Giovanni Petrucci, ha disposto che sia osservato un minuto di silenzio per ricordare l'arbitro internazionale Gianluca Mattioli scomparso il 16 novembre. LA 8a GIORNATA GLI ANTICIPI DI OGGI VENEZIA-PISTOIA (ore 18)_________ CREMONA-REGGIO EMILIA (20.45) LE GARE DI DOMANI BRESCIA-ORLANDINA (ore 12) TRENTINO-PESARO (ore 17) BRINDISI-VIRTUS (ore 17)_________ MILANO-AVELLINO (ore 18.15) VARESE-SASSARI (ore 18.15) TORINO-CANTI) (ore 20.45)________ LA CLASSIFICA Brescia 14, Milano, Venezia e Torino 12, Avellino 10, Virtus, Varese, Cremona, Sassari, Cantù e Orlandina 6, Pesaro, Trento e Pistoia 4, Reggio Emilia e Brindisi 2. gno tattico di coach Di Carlo, En-gin Atsur si sposterà nel ruolo di guardia, alternandosi con Ali-begovic e poi con Stojanovic. E quando Maynor andrà in panchina, avrà nel turco un ottimo back-up. Ma nei pensieri di Di Carlo c'è anche l'idea di provare Kulboka come numero 2, con un quintetto molto alto e intrigante. Insomma la rivoluzione è servita e le varie soluzioni non mancheranno di certo. L'ottavo straniero (fuori dalle rotazioni) diventerà Mario Ihring, un'altra (giovane) ciambella non riuscita col buco. Intanto la squadra stamani è partita per la seconda trasferta di fila in campionato, terza considerando la Champions. Domani (ore 12), a Montichiari, l'Orlandina sfiderà la rivelazione Brescia, l'unica a punteggio pieno dopo 7 turni. «Lo scorso anno Capo d'Orlando è riuscita a batterci due volte: anche per questo è una partita che dobbiamo affrontare con determinazione e aggressività», ha detto coach Andrea Diana. Che ha aggiunto: «Da parte nostra c'è grande voglia di ottenere altri due punti, allungare questa bellissima striscia di vittorie e regalare altre emozioni ai tifosi». < Il nuovo playmaker. L'ameri